Tra le molte telefonate giunte in questi giorni alla Polizia Locale di San Donà di Piave per disturbi alla quiete pubblica e atti vandalici provocati dalle esplosioni dei ‘botti di fine anno’, spesso usati da giovanissimi in modo incauto a rischio della propria e altrui incolumità, anche quella di un genitore allarmato che sorprendeva il proprio figlio di 11 anni con un’ingente quantità di ‘Super magnum’ vietati ai minori.
Il negozio a San Donà di Piave
A seguito della segnalazione, gli agenti della Polizia Locale di San Donà di Piave accertavano che il titolare di un minimarket sandonatese aveva effettivamente venduto all’11enne materiale pirotecnico ‘dal forte potere esplodente’.
Verificato che, di fatto, anche uno solo dei botti venduti al minore era in grado di procurare serie lesioni alle mani e al volto, il materiale veniva immediatamente sequestrato.
La denuncia
Il titolare dell’attività veniva invece denunciato per violazione dell’art. 33 del decreto legislativo 123 del 2015 di attuazione della direttiva europea 2013/29/UE sulle regole inerenti la vendita di articoli pirotecnici.
Tale norma punisce la vendita di fuochi artificiali o altri prodotti pirotecnici ai minori di 14 anni con l’arresto da tre mesi ad un anno e con l’ammenda da 2.000 euro a 20.000 euro.
Botti di capodanno
La Polizia Locale intima a tutti i commercianti di attenersi al rispetto degli obblighi di legge per la vendita di questi prodotti e invita gli utilizzatori ad un attento e responsabile impiego dei prodotti pirotecnici. L’utilizzo da parte di soggetti inesperti o l’impiego improvvido di tali articoli provoca tutti gli anni gravi incidenti con ricorso a cure urgenti presso il Pronto soccorso.
Si ricorda che l’impiego dei botti consentiti ai più giovani deve essere svolto sempre sotto la costante supervisione di un adulto affinché gli ultimi giorni dell’anno possano essere effettivamente un momento di festa.