Ospite di questa puntata di “Sanità Eccellente per Tutti” condotta da Luigi Gandi è il Dottor Riccardo Szumski, medico di base che ci riporterà la sua esperienza su quello che funziona e che non funziona e che è da riformare nella sanità pubblica.
Le alternative del cittadino che sta male e l’idea di potenziare pronto soccorsi anche in alcuni centri privati
Secondo il dottor Riccardo Szumski al cittadino che sta male oggi rimangono solamente due opzioni: recarsi al pronto soccorso o rivolgersi a un medico privato. “Il problema è che anche nei pronto soccorsi non abbiamo più i medici dipendenti della sanità, abbiamo i medici delle cooperative.”
Per quanto riguarda l’idea di potenziamento di pronto soccorsi anche in alcuni centri privati ritiene che si dovrebbe riuscire ad intercettare il problema prima che il cittadino abbia bisogno del pronto soccorso “avrebbe dovuto essere messa in atto una stagione in cui fare il medico di medicina generale è appetibile”
La mancanza di medici di base nella sanità
Il conduttore Luigi Gandi pensa ed afferma che la mancanza di medici di base sia voluta e programmata “perchè mi rifiuto di credere che la gente sia così imbecille da non capire che servivano tot medici. ”
“Ma è stata voluta come tantissime altre cose. Il ragionamento della classe politica italiana, non solo in sanità ma ovunque, è ‘quest’anno abbiamo risparmiato 1 miliardo’, ma fra due tre anni quel miliardo si trasformerà in una perdita che mi costerà 5 miliardi in più, oppure che mi da il disservizio totale.” risponde Riccardo Szumski mentre il conduttore si interroga su dove siano finiti i risparmi fatti dalla Regione Veneto.
I risparmi della Regione Veneto
“La regione Veneto riceve i soldi dallo stato, soldi che lo stesso stato gli ha tagliato e la regione invece di ribellarsi ha applicato questi tagli.” afferma il dottor Szumski e continua: “Ci sono due aspetti da tenere in considerazione: a ogni regione spetta un taglio in base al budget che aveva inizialmente. La regione contratta e cerca di farsi tagliare il meno possibile e poi deve applicare il risparmio. Poi c’è l’altro obiettivo: la regione chiede ai direttori generali di risparmiare rispetto all’anno precedente poi se il direttore raggiunge l’obiettivo prende il bonus aggiuntivo però l’obiettivo è ottimizzare e risparmiare.
Risparmiando è chiaro che il servizio non può che essere peggiore. Voi sapete che per le liste d’attesa sono state aperte tantissime convenzioni e quindi poliambulatori, se questo facilita che il cittadino abbia una risposta di una visita specialistica presto, benissimo, però nessuno della regione ha mai verificato la qualità prodotta da questi servizi.”
L’appello ai cittadini e lo sfogo di Luigi Gandi
“Scriveteci e mandateci telefonate per i disservizi di tutto, del pubblico e del privato perchè se uno non riesce ad avere una risposta chiamate e noi verremo, faremo puntate, dirette televisive, se non c’è qualcuno della rappresentanza della regione scriveremo regione del veneto con la sedia vuota e aspetteremo i cittadini, cittadini parleranno con Televenezia senza censura.
In diretta potranno telefonare, altro che i social, metaverso o tutte le cose che inventano per bloccare i Factcheckers. Andate a quel paese, qua non c’è controllo, c’è la verità, la verità dei cittadini, se non funziona un servizio lo dite e noi andiamo a vedere perchè non funziona, e cercheremo di trovare risposte per voi direttamente.”
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