Sanremo 69: cala il pubblico, però la pubblicità è da record!

Ascolti e share in calo nella prima serata di Sanremo 69, che ha fatto registrare una raccolta pubblicitaria “da record”, oggi Cocciante, Mannoia e Mengoni.

Claudio Baglioni perde ascolti nell’esordio di Sanremo 69: nella prima parte della serata il pubblico è sceso dai 13,775 milioni di spettatori e 51,41% di share dello scorso anno a 12,282 milioni e 49,41%, mentre il secondo segmento è stato seguito da 5,1 milioni di persone, il 50,11% di share rispetto ai precedenti 6,6 milioni e 55,4%.  

In compenso, il Festival ha realizzato il record assoluto della raccolta pubblicitaria: «Il dato aggiornato a ieri è pari a 31 milioni 121 mila euro», ha annunciato il presidente e AD di Rai Pubblicità, Antonio Marano, sottolineando l’incremento di quasi il 10%, a fronte di un 5% preventivato, rispetto agli ultimi due anni, che era stata di 27,7 milioni. A fronte di un esborso da 17-18 milioni di euro, la manifestazione rivierasca assicurerà un utile alle casse della Rai quantificabile, al momento, in 13 milioni di euro.

Per quanto riguarda la musica, la classifica parziale vede nella “zona blu” dei più votati il favorito Ultimo, Loredana Berté, Daniele Silvestri, Irama, Simone Cristicchi, Francesco Renga, Il Volo e Nek. Più sotto, in “zona gialla” ci sono: Enrico Nigiotti, Federica Carta & Shade, Boomdabash, Negrita, Paola Turci, Anna Tatangelo, Patty Pravo con Briga e Arisa. Nella meno nobile “zona rossa” abbiamo: Mahmood, Achille Lauro, Nino D’Angelo e Livio Cori, Einar, Ghemon, Motta, Ex Otago e Zen Circus.

Stasera si riproporranno in dodici, insieme agli ospiti Riccardo Cocciante, Fiorella Mannoia, Michelle Hunziker, Marco Mengoni in duetto con Tom Walker, Pio e Amedeo, Michele Riondino e Laura Chiatti e l’omaggio a Pino Daniele, a quattro anni dalla scomparsa, con il premio alla carriera ritirato dalle figlie Cristina e Sofia. E per chi non volesse saperne, QUI The Jackal (con ospite speciale, il mitico maestro Beppe Vessicchio) espongono i loro divertenti “Dieci modi per non vedere Sanremo”.   

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