La conferenza stampa odierna degli organizzatori del Festival di Sanremo è stata caratterizzata, più che dalla soddisfazione per il positivo share televisivo della prima serata, dalla vicenda del presunto plagio della canzone del duo Meta-Moro.
I responsabili del Festival di Sanremo – il direttore artistico Baglioni, il direttore di Rai1 Teodoli e il capostruttura Fasulo – non si sono goduti molto i soddisfacenti risultati di ascolto della prima serata (il 52,06% di share, uno dei migliori degli ultimi anni), perché a fare notizia alla conferenza stampa di oggi è stato il presunto plagio della canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro (QUI il video, pubblicato oggi, insieme a tutti gli altri), una delle favorite per la vittoria finale.
«Non è un plagio, ma un’auto-citazione di un brano di qualche anno fa. Non sono in grado di dirvi se esista un organismo in grado di sanzionare episodi del genere.», ha risposto Baglioni, mentre secondo Fasulo: «L’autore aveva dichiarato l’origine della canzone. Non sussiste il plagio, e oltretutto il regolamento prevede che la canzone possa utilizzare parti già esistenti. Quindi sussiste il fatto che la canzone è comunque nuova. Ermal Meta e Fabrizio Moro rimangono in gara», mentre Teodoli ha fatto sapere poi che la dirigenza si riserva di fare ulteriori verifiche.
Intanto stasera sono attesi all’Ariston gli annunciati Sting e Shaggy con il brano realizzato insieme, “Don’t make me wait”, l’ex Police canterà inoltre “Muoio per te”, la versione italiana – realizzata in passato da Zucchero – della sua “Mad about you”.
Il Volo, invece, proporrà “Nessun dorma”, “Canzone per te” in omaggio a Sergio Endrigo e il cavallo di battaglia del direttore artistico “La vita è adesso”, tributo baglioniano anche per Biagio Antonacci: oltre a promuovere il singolo “Fortuna che ci sei”, duetterà su “Mille giorni di me e di te” con Claudio, quest’ultimo si esibirà pure insieme a Roberto Vecchioni.