Una strategia innovativa per sostenere i negozi di vicinato a Santa Maria di Sala
Il momento storico per i negozi di vicinato è drammatico: l’emergenza legata al Covid aveva ridato impulso alla rete commerciale sotto casa, essendo stata introdotte le limitazioni ai movimenti di lunga distanza. Ma ora la discesa lungo la china, già cominciata con l’avvento dei centri commerciali da anni, è ripresa e anzi è diventata più veloce sotto i colpi del commercio on-line. E nel distretto di Santa Maria di Sala hanno deciso di correre ai ripari.
Daniel Basso, Assessore al Commercio del Comune di Santa Maria di Sala: “L’amministrazione comunale di Santa Maria di Sala insieme alla Confcommercio ha voluto dare vita a questo importantissimo progetto per sostenere gli esercenti del nostro comune in un momento storico così difficile come questo. Le attività commerciali in questo momento storico sono pressate dalla risposta della grande distribuzione e dell’e-commerce al mondo del commercio.”
“Sempre più spesso vediamo piccoli negozi in prossimità di chiudere i battenti. Con questa importante azione abbiamo voluto dare la possibilità ai nostri lavoratori e ai nostri commercianti di poter godere di risorse completamente defiscalizzare e mantenere quelle risorse all’interno del nostro comune.”
Vantaggi per imprese e dipendenti
I buoni spesa sono vantaggiosi per le imprese poiché sono detassati e deducibili al 100%. Per i dipendenti sono vantaggiose in quanto non concorrono a formare reddito nel 2024 se il valore corrisposto non supera i mille euro per i lavoratori senza figli e i duemila euro per chi ha figli a carico.
Il progetto è stato ideato dall’assessorato al commercio e da Confcommercio del miranese. Attraverso un’app i dipendenti sapranno quali negozi aderiscono nei settori di alimentari, abbigliamento e calzature, parrucchieri, macellai, fruttivendoli, artigiani e ristoranti. L’iniziativa è finanziata da fondi regionali.
Ennio Gallo, Presidente Confcommercio Miranese: “Il progetto Farsetti Shopping è un progetto estremamente innovativo, primo nella provincia di Venezia, che mette assieme le aziende che producono il territorio con il mondo del commercio. E fa rimanere nel nostro territorio tutto ciò che viene dato come bonus ai lavoratori. Quindi, rimane nel territorio questa ricchezza.”
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