Continua la serie di interventi che si propone di offrire consigli letterari per scandire la nostra estate, curata da Sara Zanferrari giornalista e critico letterario. Nel quarto appuntamento si parla di amore, relazioni e vita quotidiana grazie alle vicende dei due protagonisti del libro di Matteo Bussola, “L’invenzione di noi due”.
I consigli letterari di Sara Zanferrari
“L’invezione di noi due”, è questo il titolo dell’ultimo romanzo, edito da Einaudi (2020, pp. 216), dello scrittore veronese Matteo Bussola, già famoso per il bestseller “Notti in bianco, baci a colazione”, “Sono puri i loro sogni”e “La vita fino a te”. “L’invenzione di noi due” parla di relazioni e amore penetrando la realtà assuefatta del quotidiano di una coppia in cui non sarà difficile immedesimarsi.
Il romanzo
«Cominciai a scrivere a mia moglie dopo che aveva del tutto smesso di amarmi». Cosí si apre questo romanzo, in cui Milo, sposato con Nadia da quindici anni, si è accorto che lei non lo desidera piú: non lo guarda, non lo ascolta, non condivide quasi nulla di sé. Sembra essersi spenta. Come a volte capita nelle coppie, resta con lui per inerzia, per dipendenza, o per paura. Quanti si arrendono all’idea che il matrimonio non possa diventare che questo? Milo no, non si arrende. Continua ad amare perdutamente sua moglie, e non sopporta di non ritrovare piú nei suoi occhi la ragazza che aveva conosciuto.
Vorrebbe che fosse ancora innamorata, curiosa, vitale, semplicemente perché lei se lo merita. Ecco perché un giorno le scrive fingendosi un altro. Inaspettatamente, lei gli risponde, dando inizio a una corrispondenza segreta. In quelle lettere, sempre piú fitte e intense, entrambi si rivelano come mai prima. Pian piano Milo vede Nadia riaccendersi, ed è felice, ma anche geloso. Capisce di essere in trappola. Come può salvarsi, se si è trasformato nel suo stesso avversario?