La città Metropolitana di Venezia cede le quote della Save, società che gestisce l’aeroporto “Marco Polo” e realizza oltre 55 milioni
La Save, società che gestisce l’aeroporto di Tessera e il Canova di Treviso, perde le azioni in mano agli enti pubblici. L’ultimo ente a lasciare le proprie quote è la proprio la città Metropolitana di Luigi Brugnaro che mette in vendita il pacchetto di 55 milioni e mezzo.
La somma recuperata verrà riutilizzata per estinguere anticipatamente alcuni mutui passivi che gravano sul comune per 25 milioni. Il resto della somma verrà riutilizzata per finanziare opere pubbliche ed investimenti.
Vista la decisione della Save del Presidente Enrico Marchi di togliersi dal listino della Borsa, viste le problematiche del Mercato aperto. Michele Zuin assessore alle partecipate del Comune di Venezia sostiene l’ente pubblico non avesse scelte.
Dall’opposizione parte però qualche critica da Nicola Pellicani, consigliere metropolitano del Pd. Pellicani afferma che questa decisione è stata presa in contrasto con la decisione del consiglio metropolitano di luglio, quando aveva dichiarato la Save strategica per il territorio.
L’uscita della Save dalla mano pubblica è cominciata prima con la Regione Veneto, poi l’ex Provincia di Venezia, poi il comune e adesso la città metropolitana
