Lo scavo archeologico a Lio Piccolo regala un edificio ligneo romano e una vastissima gamma di reperti.
Daniela Cottica, docente di archeologia classica Ca’ Foscari, responsabile scavi: “Potrebbe essere la testimonianza concreta, per la prima volta, di presenze romane in quest’area, rinvenute con uno scavo archeologico stratigrafico nella laguna nord.”
Navigando verso Altino, in età romana, a Lio Piccolo, si incontrava una villa di pregio, legata alla produzione del sale. E non è un caso se stiamo parlando della zona delle saline. Il comune, che emerge attualmente a Cavallino Treporti, in realtà era la costa e, dunque, una zona di passaggio, che era molto facile da raggiungere e da ripartire, con pesce e sale.
La scoperta della villa di pregio e dei suoi reperti
Alberto Ballarin, assessore alla cultura di Cavallino-Treporti: “Già negli anni ’90, Ernesto Canal ad intravedere e a raccogliere le testimonianze della popolazione. Noi sapevamo e l’Università sapeva che si trovava un’importante sito di epoca romana.”
La notizia era già nota dagli archeologi di Ca’ Foscari, ma ora a confermarla ci sono reperti come ceramiche pregiate, affreschi, anfore, monete e un magazzino. Il tutto è stato scoperto durante una campagna di scavi, iniziata il 13 settembre scorso e che si concluderà in questi giorni.
Diego Calaon, docente di topografia antica Ca’ Foscari: “Proprio a due metri alla mia destra, sono comparsi tutti i materiali archeologici, tra cui una grande quantità di affreschi decorati, ceramiche da mensa, riferibili ad una residenza di pregio.
Siamo fuori dalla città e queste residenze di pregio sono solitamente associate a luoghi di produzione. Le strutture più importanti, partendo da quelle più antiche, sono la presenza di un monumentale edificio ligneo, con grandi pilastri circolari di legno e travi dormienti”.
Scavo a Lio Piccolo: un cantiere archeologico internazionale
Lio Piccolo è diventato un cantiere internazionale, dove si sono alternati circa una cinquantina di studenti. È stata trovata, grazie a dei carotaggi, una vasca acquea e i resti di una grande struttura in legno. Su questo si è su cui si è costruito una casa in muratura, con un colonnato. Non si tratta di un complesso manifatturiero isolato. Gli archeologi hanno di fatto scoperto che l’area abbonda di reperti. Dunque, c’è ancora molto da scoprire e l’anno prossimo riprenderanno gli scavi.
Lo studio dei materiali dello scavo di Lio Piccolo, per ulteriori scavi
Diego Calaon, docente di topografia antica Ca’ Foscari”: Ci portiamo a casa molti materiali da studiare, da datare, ma poi tutto questo materiale preliminare ci darà le indicazioni su come riaprire il prossimo anno per scavarla ulteriormente, ma anche per estenderla per andare a definire gli usi di ogni spazio”.
2 Commenti