“Scene di Paglia”: 13esima edizione del Festival

La 13esima edizione di "Scene di Paglia", Festival dei Casoni e delle Acque: spettacoli, incontri con artisti e molto altro

È uno dei festival più suggestivi ed interessanti, perchè porta il teatro, tra idrovore e casoni, nella natura incontaminata della Saccisica: zona storica che ruota attorno a Piove di Sacco. Si chiama “Scene di Paglia” il tema di quest’anno, allude elegantemente alla guerra, con il titolo “Mentre infuria”, come ci spiega il Direttore Artistico Fernando Marchiori.

Fernando Marchiori, Direttore Artistico Festival “Scene di Paglia”

“È un titolo chiaramente ed inevitabilmente pensato per l’orizzonte difficile nel quale ci muoviamo e che abbiamo davanti, ed è un modo per ritornare a riflettere sui temi dell’attualità senza appiattirsi però sulla cronaca. Quindi, una riflessione attraverso il teatro, su questa che è un’emergenza internazionale e cercare di capirne, attraverso le piccole storie, le possibilità di costruzione di un mondo diverso della grande storia”.

La 13esima edizione di “Scene di Paglia”, Festival dei Casoni e delle Acque, propone dal 25 giugno al 10 luglio: spettacoli, incontri con artisti, presentazioni di libri e conversazioni sul teatro. Un cartellone interdisciplinare che anima luoghi pubblici e privati, tra terra e acqua, creando inaspettati connessioni.

Vincenzo Gottardo, Vicepresidente Vicario Provinciale di Padova

“È un’ottica occasione questo cartellone così prestigioso e che promette, sicuramente, presenze importanti. È  un’ottima occasione per aprire ai luoghi più belli della nostra provincia, ai luoghi più tipici di un ambiente così straordinario com’è la Saccisica; aprirli ai cittadini, ai visitatori e a tutto il pubblico che vorrà: da una parte seguire le “Scene di Paglia”, ma dall’altra anche concedersi dei tramonti indimenticabili in luoghi naturali, in ville e in parchi che sono veramente unici al mondo”.

Davide Gianella, Sindaco di Piove di Sacco

“Sono 13 spettacoli, per la 13esima edizione, che viaggiano attraverso il Festival dei Casoni e delle Acque, da qui il nome “Scene di Paglia”. Attraversa il nostro territorio, è un festival nomade, itinerante; che mette insieme: non solo i comuni, ma anche realtà produttive, sponsor e realtà istituzionali. È  diventato parte del territorio, oltre che un grande evento socio-culturale a livello regionale”.

“Il dialogo tra gli spazi della Saccisica – continua Marchiori. – privati e pubblici, e le proposte artistiche: è una delle caratteristiche qualificanti del festival, fin dalle sue origini. In questo caso, attiviamo un rapporto con: barchesse, idrovore, con spazi anche più ampi delle piazze, con alcune prime assolute, delle prime regionali e un allestimento speciale per il festival.

Il pubblico a cui ci rivolgiamo è il pubblico nel senso più ampio del termine. Quindi, di certo ci sono spettacoli con tematiche più forti, ma sono godibili e fruibili dal pubblico di tutte le età. Ci sono incontri, ci sono spettacoli e gli spettacoli sono multimediali, di nuovo circo, di teatro musicale, di teatro d’attore; quindi sono interdisciplinari”.

Principali nomi di “Scene di Paglia”

Tanti i nomi di spicco presenti a “Scene di Paglia” 2022: dal trombettista Fabrizio Bosso; all’attore, registra e drammaturgo argentino César Brie; e poi lo spettacolo premio Ubu 2020/2021 “Spezzato è il cuore della bellezza” di Mariano Dammacco.

Da non perdere, in prima assoluta, sabato 9 luglio: “Alborno” con testo di Fernando Marchiori, musiche originali di Giovanni Dell’Olivo e video di Michele Sambin. È il racconto di un uomo, fermo in coda sulla Romea, che viene proiettato nella memoria del paesaggio circostante.

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