Caos nei trasporti soprattutto in laguna stamane a Venezia. La fortissima adesione allo sciopero generale indetto dal sindacato Usb ha messo in ginocchio i collegamenti con le isole
Il prefetto temendo il blocco dei trasporti ha precettato i lavoratori che non si sono presentati al lavoro. La situazione è apparsa drammatica durante la fascia dell’ora di punta della mattina e le polemiche sono esplose sui social.
L’Actv è stata costretta a ridimensionare le corse della linea 2 e del giracittà una ogni venti minuti in media. La linea 1 è stata limitata a Lido e San Zaccaria. E’ stato ridotto ad uno ogni ora il collegamento tra Lido e le Fondamenta Nove. L’azienda non ha predisposto le fasce di garanzia, perché l’Usb non è accreditata come sigla e l’ad Giovanni Seno ha confermato che non si aspettavano questa adesione.
Giampiero Antonini, segretario dell’Usb veneziana lega l’elevata adesione, nonostante il sindacato conti soltanto tre iscritti al fatto che l’organizzazione si era astenuta dalla protesta di venerdì scorso e che le questioni poste non sono state risolte. Va detto che storicamente gli scioperi organizzati di venerdì hanno sempre più probabilità di successo di una protesta infrasettimanale.
Ai disagi legati allo sciopero si è aggiunta anche la tragedia di un uomo che è morto, probabilmente a causa di un infarto nei pressi del centro le Barche, crollando a terra vicino ai binari del tram. Immediati i soccorsi anche se purtroppo inutili che hanno tenuto fermo il tram per un’ora.