Souvenir veneziani taroccati per 350mila euro: scoperti 70mila pezzi

Il carnevale torna ad attrarre turisti e il mercato torna ad essere invaso da souvenir prodotti in Cina. La Guardia di Finanza ha trovato merce taroccata

Oggetti ricordo, souvenir, del Carnevale di Venezia riportavano l’indicazione ‘origine Italiana’ e invece li avevano prodotti prodotti in Cina. Il ricavato della loro vendita sarebbe finito ad una filiera Cinese attraverso un importatore del Centro Ingrosso Cina di Padova. I turisti insomma, convinti di portarsi a casa un prodotto dell’artigianato locale, si sono trovati truffati. Gli artigiani di veneziani, dopo due anni di inattività a causa dell’emergenza Covid, beffati.

Il sequestro dei Souvenir

La Guardia di Finanza ha sequestrato in queste ore più di 70 mila souvenir del valore stimato, complessivamente, di circa 350 mila euro. I militari sono risaliti al deposito attraverso un punto vendita del centro ingrosso, dove un cittadino cinese aveva messo in commercio 5 mila articoli con l’indicazione ‘fabbricati in Italia’.

Ecco cosa vendevano illegalmente

La merce, destinata al distretto turistico di Venezia, era composta principalmente da souvenir dotati di calamite, consistenti tazzine, bicchieri, apri bottiglie, portachiavi ornamentali con immagini e segni evocativi della città lagunare. Tutti recanti il simbolo della bandiera Italiana, in violazione della citata normativa di settore. Hanno denunciato il titolare dell’impresa commerciale per il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

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