Continuano i servizi disposti dalla Compagnia Carabinieri di Mestre, nell’ambito di un piano di interventi per aumentare il livello di controllo preventivo nel territorio di competenza e contrastare le situazioni di illegalità. Nel corso delle operazioni – poste in essere dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni della Compagnia – incentrate sia nell’area urbana mestrina, nella zona del quartiere Piave e dei maggiori parchi cittadini, ma estese e coordinate su tutto l’entroterra, sono stati sottoposti a verifica decine di soggetti.
I controlli a Scorzè
Nel territorio di Scorzè, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Mestre, a conclusione di un mirato servizio di contrasto allo spaccio di stupefacenti, hanno “pizzicato” uno spacciatore italiano e smantellato un giro di sostanze stupefacenti potenzialmente fluente.
A seguito dell’attività di controllo del territorio, infatti, era emersa la sussistenza di un giovane operante nell’area di Scozrè dedito alla cessione di sostanze stupefacenti e così, dopo un’attenta attività di osservazione – che ha permesso di accertare la veridicità dei sospetti – gli operanti hanno sorpreso “con le mani nel sacco” P.R.R. classe 1989.
Il soggetto, che aveva designato come punto di “smercio” il centro di Scorzè ma anche la propria abitazione, è stato bloccato da personale in abiti “borghesi” e sottoposto ad accurate perquisizioni personale, veicolare e domiciliare, grazie anche all’ausilio di un’unità cinofila della Polizia Locale di Venezia. Al termine delle operazioni, i militari dell’Arma hanno rinvenuto, occultati, oltre 50 grammi di hashish, un telefono cellulare, circa 8.000 euro in contanti ritenute provento della fiorente illecita attività di spaccio e un libro mastro con annotate cifre e nomi per un ammontare complessivo di diverse decine di migliaia di euro. Tutto è stato sottoposto a sequestro mentre il soggetto è stato condotto in caserma, dove, al termine della formalità di rito, è stato deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini
Specifici accertamenti, finalizzati ad individuare ulteriori complici e a chiarire la portata dei rispettivi giri di spaccio, sono tuttora in corso; nel contempo proseguono i servizi di monitoraggio nel territorio, con particolare accento sul contrasto alla diffusione delle droghe, ai reati predatori ed al controllo degli esercizi pubblici.
E’ solo l’ultimo in ordine di tempo degli innumerevoli interventi dell’Arma nel contrasto al fenomeno. Proprio nella giornata di ieri, gli accertamenti svolti sull’eroina sequestrata circa una settimana fa ai tre nigeriani nei pressi del parco “Bissuola” poi arrestati, è risultata essere proprio la temuta “eroina gialla” tagliata con acetilmorfina ed altre sostanze comuni (paracetamolo e caffeina) per aumentarne gli effetti.