Scorzè: i disegni dei bambini popolano i negozi sfitti

L'iniziativa nasce da un progetto di educazione e riqualificazione urbana per tutte le scuole del territorio.

E’ l’acqua ad essere protagonista a Scorzè di un progetto che ha coinvolto, grazie a Confcommercio e Amministrazione comunali, le scuole del territorio di ogni ordine e grado. Non poteva che essere lei la regina nel distretto del commercio “Scorzè, terra dell’acqua”, nel progetto per la scuola e la città denominato “Crea la mappa dei quattro Mulini del Dese”.

Iniziativa scolastica e di riqualificazione urbana

Al concorso hanno partecipato tutte le scuole di Scorzè e frazioni, dall’infanzia alle medie. 15 in tutto i progetti presentati, che spaziano dai grafici ai video, da totem a plastici sul tema del ciclo dell’acqua o la mappa dei quattro mulini del Dese.

Forte la spinta ecologica del progetto educativo, con la maggior parte degli elaborati realizzata grazie a materiale di riciclo.

Non si tratta però solo di un concorso educativo scolastico. Il legame con il territorio è garantito dalla finalità di riqualificazione urbana del progetto (tra gli obiettivi principali del distretto del commercio): i lavori dei ragazzi sono infatti esposti all’interno di alcuni dei negozi sfitti di Scorzè e, a partire da giovedì 27 maggio, sono visibili a tutti i cittadini.

I disegni sui negozi sfitti

Nelle vetrine spente stanno comparendo così plastici, disegni e QR code che consentono di accedere immediatamente ai video e ai contenuti multimediali caricati sulla rete e resi così disponibili al pubblico.

L’obiettivo è promuovere gli spazi commerciali non più utilizzati, ridando slancio al commercio di prossimità e contribuendo a riaccendere le vetrine spente.

E’ anche, però, un modo di riqualificare il paese, con un progetto anti-degrado che porti ad abbellire gli angoli vuoti e anonimi della città grazie alla creatività dei suoi abitanti più piccoli.

La proclamazione del vincitore

A giudicare i lavori degli alunni, sul finire dell’anno scolastico, sarà una giuria composta da rappresentanti di Confcommercio del Miranese, del Comune e di San Benedetto: saranno loro a individuare il vincitore, uno per ogni fascia d’età (scuola dell’infanzia, primarie e medie).

A settembre, alla riapertura delle scuole, l’obiettivo è quello di premiare ufficialmente i vincitori di ogni categoria.

«Un progetto dal grande significato didattico – ha detto la sindaca di Scorzè Nais Marcon – che ha dato l’opportunità agli alunni di approfondire la nostra storia e conoscere il territorio, studiando Scorzè e quell’elemento di vita che la caratterizza che è l’acqua. Importante anche aver messo in contatto i giovani con una realtà come San Benedetto, che ha dato la disponibilità ad accompagnare i ragazzi in questo percorso, che speriamo possa continuare dopo l’emergenza Covid».

«L’obiettivo di valorizzare i locali sfitti – aggiunge il Presidente di Confcommercio del Miranese, Ennio Gallo – è porre un argine alla chiusura dei negozi di vicinato, che provoca inevitabilmente il deperimento della vivibilità dei nostri centri. Cerchiamo, nei luoghi e nei modi ove questo è possibile, grazie anche, come avviene a Scorzè, alla collaborazione dei comuni e di importanti realtà locali, di invertire questa tendenza per il bene dei cittadini, della socialità e quindi della sicurezza dei nostri paesi».

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