In relazione ai ricorsi presentati in merito allo strumento dello scout speed, Paolo Carestiato, Comandante la Polizia Locale, spiega che “i verbali per violazioni ai limiti di velocità annullati dal Giudice di Pace di San Donà di Piave, cui fanno riferimento gli odierni articoli della stampa locale, sono relativi ad accertamenti eseguiti con lo scout speed, strumento per il controllo dinamico della velocità e risalgono ad ottobre del 2016, primissimo periodo di suo impiego da parte della Polizia Locale di San Donà di Piave.
Scout speed
Successivamente a tale data, il dispositivo è stato utilizzato conformemente alle pronunce sul suo uso da parte di Tribunali e Giudici di Pace che ne hanno legittimato l’utilizzo secondo le prescrizioni più restrittive indicate dal Codice della Strada per i controlli di velocità con dispositivi fissi. I successivi ricorsi presentati da più opponenti avanti il Giudice di Pace di San Donà di Piave non hanno trovato accoglimento, confermando la correttezza dell’attività di accertamento svolta con questo strumento”.
Uno strumento usato con trasparenza
“Chi segue il Codice della Strada non deve temere alcuno scout-speed” sottolinea il Sindaco Andrea Cereser. “Questi è uno strumento importante per verificare il rispetto delle regole a garanzia di pedoni, ciclisti e degli stessi automobilisti. In questo ultimo anno c’è stato un aumento degli incidenti stradali, causati o agevolati dall’eccesso di velocità. Rafforzare le politiche per la sicurezza, anche stradale, costituisce una priorità per questo mandato. Lo scout-speed, utilizzato con la massima trasparenza verso i cittadini, visto che ogni settimana il sito web dell’Amministrazione riporta le zone comunali interessate dai controlli, concorre a prevenire gli abusi di velocità”.
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