Ospite di questa puntata di “Sanità Eccellente per Tutti” condotta da Luigi Gandi è il dottor Pietro Gasparoni, medico di medicina interna e specialista in endocrinologia e in ecografia specialistica interventistica. In questo video parlano dell’importanza degli screening e sui vari tipi esistenti di medicina, molti dei quali variano dalla sua concezione classica.
Con la Colonscopia e la Ileoscopia si vanno a controllare le zone dove purtroppo nel nostro intestino possono nascere dei polipi. “A me ne hanno tirati via tre, mi sono salvato, in dieci anni sarebbero diventati cancro” dice il presentatore Luigi Gandi e procede chiedendo al dottor Gasparoni di parlare dell’importanza di queste tipologie di esami medici.
Le parole di Pietro Gasparoni sullo screening
“C’è uno screening di massa, quello della ricerca del sangue occulto nelle feci che è fatto abbastanza bene. E’ certo che questo è un andare a pesca con le maglie della rete un po’ grossolane però è un buon sistema di screening. Guardando alla letteratura americana si direbbe che se avessimo le risorse di fare una colonscopia a tutta la popolazione attorno ai 60/65 anni e non trovassimo niente in una di queste persone, allora questa potrebbe stare tranquilla per tutta la vita che non morirà di cancro del colon.”
“E lì io dico, invece di andare a spendere i soldi male, 700 euro io li spenderei volentieri per la mia salute, anche se non possiamo darla a tutti, penso che quello sia un esame importante da fare anche se lo pago.” commenta Gandi mentre il dottor Gasparoni aggiunge:
“Ci vogliono dei protocolli che siano ben precisi. C’è una manipolazione di tutto ciò che avviene anche in campo sanitario per quel Dio che è oggi l’unico Dio, il denaro che permette scarsamente dei ragionamenti.
Il ragionamento di Pietro Gasparoni sui vari tipi di medicina
“Volevo dire una cosa in riferimento a quello che tu dicevi della medicina naturale. Probabilmente anche frutto di questi tempi, mi sono reso conto, che io ho sempre esercitato la medicina che conosco, quella che mi è stata insegnata a Padova e che rispetto enormemente, però dobbiamo forse cambiare paradigma.
Nel senso che questa è medicina degli ultimi 50 anni in cui, ad esempio, alla scienza della chimica ha sostituito la scienza della natura. Mi chiedo spesso: se si porta un bambino da uno sciamano e quel bambino guarisce da questa malattia e una madre porta un altro bambino dallo sciamano e guarisce anche lui, non è anche quella scienza? Non è anche quella Galileo Galilei quando ti dice che scienza è quel fenomeno che si replica? E quindi ,secondo me, l’apertura mentale che dovremmo avere è anche quella di credere a tutte le altre scienze nell’ambito umanistico della persona. Io credo alla medicina africana come a quella degli osteopati, a quella cinese e a quella della Sapienza, che viene dalla botanica.”
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