Ci sono venuti a raccontare cos’è la scuderia Serenissima il Presidente Pierangelo Scaffidi, il vicepresidente Giovanni Faoro e il Presidente onorario Giorgio Chinellato
La Scuderia Serenissima è nata su iniziativa di un gruppo di appassionati di auto nel febbraio di quest’anno, ricordando i successi dell’omonima scuderia Partendo dai successi sportivi della Scuderia Serenissima negli anni 60 e 70, infatti la Scuderia nel passato ha creato moltissime macchine da Gran Turismo e perfino Formula 1.
Per i membri della Scuderia l’auto d’epoca è un oggetto d’arte e di cultura, questo gruppo di amici ha deciso riunirsi in un associazione. Nei mesi scorsi e nei prossimi il gruppo di appassionati sarà quello di coniugare l’arte, il piacere della guida, la cultura e la storia.
Le iscrizioni all’associazione sono aperte a chiunque anche a coloro che non possiedono macchine storiche perché c’è la volontà di aprirsi e condividere la passione.
Faoro ci racconta il suo libro e la storia
Faoro racconta com’era stato incuriosito qualche anno fa da una foto che ritraeva una macchina d’epoca rossa, con ai lati delle bandiere con il Leone alato di Venezia. Da quella foto Faoro iniziò a documentarsi a riguardo dell’origine di quel simbolo, scoprendo che ha creare la Scuderia era stato il famoso Conte Volpi di Misurata.
Volpi era un noto industriale, ideatore della Biennale, fondatore di Porto Marghera e oltre a questo creò anche la Scuderia Serenissima. L’origine del nome proviene dalla repubblica di Venezia; Volpi voleva creare una casa automobilistica elité.
Volpi iniziò a produrre vetture appoggiato da un team di eccellenti ingegneri e una direttrice sportiva Marisa Zambrini. La scuderia iniziò a produrre a motori di Formula 1, che equipaggiavano le McLaren dell’epoca; le auto della Serenissima impiegavano come base le vetture Ferrari finché poi Volpi preferì l’autoproduzione.
Le auto della Scuderia Serenissima sono una decina in tutto il mondo, con l’originale simbolo del Leone di San Marco. Purtroppo nessuno dei membri dell’associazione ne possiede una originale, tutte le auto infatti appartengono ad importanti collezionisti.
Progetti futuri
Giorgio Chinellato ci racconta degli obiettivi della Scuderia per il prossimo futuro non è solo di creare un associazione di appassionati diversa da quelle già presenti. Infatti il direttivo della società non ha ancora deciso se aderire all’Automobile Club d’Italia né all’Automotoclub Storico Italiano. Per tutte le successive iniziative ed uscite socio-culturali, per chi vorrà partecipare socio o non socio, potrà scoprirle nel sito www scuderiaserenissima it