Scuola di Teatro per Ribelli, nasce a Mestre Tuc Teatro

Si scrive Tuc, ma si legge teatro umanità e cultura: è la nuova scuola per chi vuole fare recitazione che sarà ospitata nel teatro della parrocchia di S. Pietro Orseolo in via Don Sturzo a Mestre

Lunedi, alle ore 21, ci sarà l’open day di Tuc Teatro per conoscere protagonisti, progetto e laboratori di teatro per bambini, ragazzi e adulti. Temi chiave saranno la comunità ed il ribelle all’interno di essa. Per la prima volta si assisterà così ad una vera e propria scuola di teatro per ribelli

Scuola di Teatro per Ribelli

A siglare questo nuovo sodalizio sono due giovani attori mestrini, diplomati all’Accademia Teatrale Veneta, Claudia Bellemo e Gianluca Da Lio, partner artistici di lunga data con alle spalle anni di laboratori teatrali nelle scuole, seguitissimi corsi di teatro per bambini, ragazzi e adulti ma soprattutto tanto palcoscenico in spettacoli e rassegne spiccatamente dedicate al teatro ragazzi ma non solo.

Insieme ai due attori il prezioso contributo di Ilaria Schio, educatrice teatrale di lunga esperienza nonché lavoratrice da anni nel settore delle produzioni artistiche e negli eventi culturali, a completare il trio con un punto di vista più orientato alla formazione e alla didattica, con particolare attenzione ai più piccoli.

Tuc Teatro

Tuc Teatro è una compagnia teatrale under 35 nata nel 2023 a Mestre (Venezia) da lavoratori dello spettacolo dal vivo con esperienza sia nelle produzioni teatrali che nella formazione. Questo gruppo, che già dal 2017 ha lavorato spalla a spalla in numerosi altri progetti, ha sentito l’esigenza di creare una “casa artistica” in cui il Teatro assume il ruolo di agente trasformatore, in ascolto delle esigenze Umane della comunità, per generare nuove esplosioni Culturali (da qui l’acronimo TUC = Teatro. Umanità. Cultura).

Queste le parole di Gianluca Da Lio sulla novità di quest’anno: “Nasce Tuc teatro, una nuova casa teatrale per accogliere un sacco di esigenze della comunità. L’abbiamo fondata perchè ci siamo resi conto che in un territorio come quello veneziano e mestrino, molto individualizzato, c’è bisogno di creare, ricreare e ripensare la comunità. Come? Attraverso il teatro. ‘Tuc’ significa infatti teatro, comunità e cultura.”

Uno Sguardo al Senso di Comunità

Dichiara Ilaria Schio: “Tuc Teatro si occupa di laboratori per i più piccoli, per gli adolescenti e per gli adulti. Ma perchè fare un laboratorio di teatro? Perché in un mondo in cui vince l’individuo, vince il primo, noi crediamo che sia invece la comunità a dover vincere. Noi vogliamo che questi bambini e questi adolescenti possano fare esperienza di gruppo, di famiglia e di comunità e vogliamo che l’obiettivo raggiunto da uno sia in realtà l’obbiettivo raggiunto da tutti quanti.”

Una Scuola di Teatro per Ribelli

La compagnia sta avviando numerosi progetti finalizzati a realizzare delle produzioni teatrali mirate a target differenziati, con l’obiettivo di portare alla luce storie che partono da necessità sociali unite alla figura del “ribelle”. Ribelle nel senso di chi crede in un sogno, chi sceglie di trasformare qualcosa che sente ingiusto, chi ha il coraggio di fare una scelta, chi prima di tutto si pensa parte di una comunità, chi alla domanda “perché lo fai” risponde “perché no?”. Ecco come nasce una scuola di teatro per ribelli.

“I progetti di Tuc Teatro si basano sulla linea artistica che ha come riferimento la figura del ribelle, ribelle non inteso come qualcuno che va contro le regole, ma come qualcuno che cerca di sentirsi parte di una comunità e dove ha voce per dire ciò che, magari, gli altri non hanno il coraggio di dire. Il concetto è quindi quello di rispondere alla domanda “perche no?”. I nostri progetti quindi, che saranno sia per un target di famiglia, sia per adulti cercheranno soprattutto di presentare in scena e nelle storie varie forme di figure di ribelli”, commenta Claudia Bellemo.

Programma

Obiettivo è anche quello di formare il pubblico del teatro di domani , con offerte di qualità e in grado di stimolare in modo attuale, ma senza dimenticare l’eredità del passato. Tra i progetti artistici in cantiere per le famiglie “Hansel e Gretel – storie di paure” una riscrittura della famosa fiaba in cui stavolta sono i due protagonisti ad abbandonare i genitori e affrontare così i loro timori più grandi. Vi è poi “Elfi Ribelli”, uno spettacolo interattivo per tutti dedicato al coraggio di essere originali, nonostante le imposizioni sociali.

Infine, per i più grandi, è in avvio il progetto “Turandot – fiaba di violenza” una riscrittura originale del testo del Gozzi con un focus sulla violenza di genere.

Orari

Lunedì, ore 21, nella sala del teatro della parrocchia di S. Pietro Orseolo si terrà un momento conviviale e di presentazione del progetto. Ingresso libero.

Le iscrizioni ai laboratori di teatro che si terranno nella Sala parrocchiale di S. Pietro Orseolo, in viale don Sturzo a Mestre, sono già aperte secondo i seguenti orari:

Leggi Anche: Teatro Toniolo: torna la Big Vocal Orchestra

Exit mobile version