A Campolongo Maggiore il magistrato del CSM Sebastiano Ardita che ha presentato il suo nuovo libro “Al di sopra della legge – come la mafia comanda il carcere”. Presente anche il sindaco Mattia Gastaldi.
Sindaco, come mai un incontro del genere qui? La prima presentazione è stata fatta venerdì a Palermo, la seconda qui al nord a Campolongo Maggiore.
Mattia Gastaldi, sindaco di Campolongo Maggiore
“Ringrazio fin da subito il magistrato Ardita per aver colto il nostro invito di presentare questa sera il suo libro. E’ un ulteriore passo che fa Campolongo verso la cultura della legalità. Perchè come diciamo spesso, la legalità non è solo una cosa astratta, ma è anche nella nostra quotidianità
. Parlando di tematiche importanti come la situazione carceraria in Italia nel 2022 e anche della riforma della giustizia. Abbiamo voluto qui, praticamente in anteprima nazionale, la presentazione del libro del dottor. Ardita. Per informare la cittadinanza e sensibilizzare la collettività su queste importanti tematiche”.
La mafia esiste ancora? Come mai la mafia nel carcere?
Sebastiano Ardita, magistrato del CSM e scrittore
“E’ un fenomeno che ha oltre 100 anni di vita documentati. Naturalmente esiste ed esiste anche nel carcere che è un luogo, un’istituzione totale. Esiste anche una capacità di Cosa Nostra di riprodursi purtroppo e anche di mandare messaggi all’esterno. Spetta allo stato, nella sua capacità di intervento, di affermazione della forza della legge, di impedire che la mafia comandi in carcere.
Le storie che racconto sono storie crude, ma che partono dalla realtà di tutti i giorni. Rappresentano il bisogno di essere sempre presenti. Tenere chiara la lezione del ’92 e impedire che nè il papello nè Riina vengano spuntati come vittorie. Con la caduta dell’ergastolo ostativo o l’annientamento del 41-bis.