Secure per le precipitazioni in Veneto
Questo strumento innovativo offre un accesso continuo a migliaia di dati sulle precipitazioni, contribuendo a migliorare la pianificazione territoriale e la progettazione delle opere idrauliche.
La rete di monitoraggio, realizzata grazie all’ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto), è composta da 204 pluviometri distribuiti uniformemente nel territorio, capaci di inviare aggiornamenti ogni 5 minuti.
Attraverso questa tecnologia, è possibile analizzare i valori massimi annuali delle precipitazioni in diverse durate temporali, da pochi minuti a giorni interi. Bottacin ha spiegato come questo sistema permetta di comprendere le dinamiche meteorologiche, fornendo una base di partenza fondamentale per interventi efficaci, come la costruzione di bacini di laminazione e opere di consolidamento degli argini.
La sfida per il futuro
L’Assessore ha sottolineato l’importanza di “Secure” come un “servizio di proiezione sul futuro” per i progettisti, reso possibile grazie alla collaborazione con l’Università di Padova. Bottacin ha messo in evidenza che la Protezione Civile del Veneto è riconosciuta tra le migliori in Italia, grazie a iniziative come questa e alla dedizione dei volontari e dei tecnici regionali.
Tuttavia, Bottacin ha anche richiamato l’attenzione sulla necessità di una maggiore cultura del rischio. “Troppo spesso vediamo comportamenti imprudenti durante le emergenze”, ha dichiarato, evidenziando l’urgenza di educare la popolazione riguardo ai comportamenti da adottare in situazioni critiche.
L’App “Secure” rappresenta, dunque, un passo avanti significativo nella gestione delle emergenze e nella salvaguardia del territorio veneto, fornendo strumenti preziosi per affrontare un futuro sempre più imprevedibile.
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