I selfie esibizionisti sono stati scattati da due adolescenti del Friuli Venezia Giulia incuranti delle famiglie con bimbi nella sezione foto ricordo. Aumenta la sicurezza alla mostra “La Fabbrica della Scienza” di Jesolo
Raddoppio del personale di security e maggiori controlli nella sezione Foto Ricordo della mostra “La Fabbrica della Scienza” per evitare selfie osceni e feci abbandonate davanti ai ritratti satirici di Trump e della Merkel alla toilette. Sono fra le misure di sicurezza che la direzione adotterà nella sezione al primo piano dell’evento culturale, che espone fino al 6 gennaio nei 2.400 mp dello Spazio Aquileia 123 di piazza Brescia al Lido di Jesolo ben 100 postazioni scientifiche interattive dedicato alle famiglie ed alle scuole, dopo che sono stati sorpresi due visitatori del Friuli Venezia Giulia intenti a farsi selfie con i pantaloni abbassati.
“Lo staff di sala nel tardo pomeriggio di ieri è dovuto intervenire per calmare un’accesa discussione con urla e insulti nella sezione Selfie” ricostruiscono i gestori e produttori della mostra che fa capo al Tropicarium Park “un padre di famiglia di Mestre, in visita con moglie e figli piccoli, aveva sorpreso due fidanzati adolescenti a farsi i selfie con i pantaloni abbassati e stava ammonendo i loro genitori che li difendevano minimizzando la bravata”.
A sedersi sul finto water per il selfie fra i ritratti satirici di Donald Trump e Angela Merkel, abbassando i pantaloni nell’atto di fare i bisogni, due fidanzatini di 16 e 17 anni, rispettivamente di Pordenone e Udine, uno dei due in visita alla mostra di Jesolo con i genitori. “Se non ce lo raccontava il visitatore mestrino che li ha ripresi ed attirato l’attenzione degli steward di sala, denunciando l’accaduto, non ci credevamo” continuano i gestori del Tropicarium Park “una scena degradante ed estrema incurante della presenza di tanti bambini in mostra, un atteggiamento che non ci saremmo mai aspettati, che ci ha obbligati nell’immediato a chiedere ai due ragazzi friulani di seguirci all’uscita della mostra chiedendo loro i dati e minacciando denuncia nei loro confronti per atti osceni nonostante le difese prese dai loro genitori che minimizzavano l’accaduto”.
A quel punto però incalzati dal visitatore di Mestre che li accusava descrivendo con dovizia di dettagli cosa avevano fatto, i due hanno accettato di consegnare i cellulari con i selfie osceni alla visione dello staff di reception della mostra. “Tutte le immagini li ritraevano nell’atto di fare i bisogni a pantaloni calati nel water finto” ricostruiscono dalla security della mostra “una foto era già stata postata nel profilo social del ragazzo di Udine, mentre altre due non ancora pubblicate erano solo salvate nella memoria dei cellulari”.
“Nonostante l’immagine satirica dei due politici internazionali si presti volutamente all’ironia per lasciare nei visitatori un ricordo simpatico della visita in forma di selfie” ammettono i gestori della mostra riferendosi all’immagine satirica del presidente di Stati Uniti e della primo ministro della Germania seduti in toilette, “non possiamo ammettere, neppure per scherzo, la possibilità di selfie osceni scattati in mezzo a famiglie con bambini o peggio loro diffusione nei social mettendo in bella mostra parti intime. Vorremmo ribadire a questi genitori che giustificano sempre tutto, che non si tratta solo di bravate, ma di gravi episodi di maleducazione ed esibizionismo estremi per i quali siamo pronti a prendere seri provvedimenti”.
I fidanzatini autori dei selfie, diffidati nell’immediato, sotto controllo del personale di security hanno spontaneamente cancellato le immagini dalla memoria dei loro cellulari oltre al contenuto già pubblicato nei social, promettendo che l’episodio non si ripeterà. “Maggiori controlli nell’area foto ricordo” concludono dalla direzione dell’evento espositivo di Jesolo “speriamo scoraggino l’esibizionismo sconcio nei selfie approfittando dell’area appartata al primo piano, ma anche gravi gesti di inciviltà come l’abbandono nel water finto di feci umane da parte di ignoti che abbiamo purtroppo scoperto nel giorno di inaugurazione”.