Sequestrate spade, coltelli e bastoni a tre giovani veneziani.
Nella mattinata di ieri 28 ottobre 2015, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Venezia, personale della DIGOS e della Squadra Mobile della Questura di Venezia ha eseguito, in centro storico e nella provincia di Venezia, tre perquisizioni delegate nei confronti di altrettanti giovani di nazionalità italiana, per la ricerca di armi.
Le perquisizioni sono state richieste a seguito delle risultanze del monitoraggio che la DIGOS svolge regolarmente sui principali social network. Sono state, infatti, visualizzate alcune pagine “Facebook” riportanti fotografie di alcuni ragazzi che detenevano, anche in luogo pubblico, delle armi da taglio di grosse dimensioni del tipo “machete”, mazze da baseball e altri oggetti atti a offendere. Apparivano preoccupanti i commenti postati da tre persone, una delle quali aveva chiesto ad altri se fossero “pronti per l’apocalisse”, paventando altresì future “spedizioni punitive”. Gli approfondimenti investigativi effettuati hanno consentito di identificare tre giovani, tutti privi di pregiudizi penali.
I soggetti perquisiti sono di Venezia e della provincia.
Al ventiduenne salzanese sono stati sequestrati un machete, una balestra, un mazzafrusto con due palle dentate, un coltello a serramanico, una cartuccia calibro 12, una cartuccia da caccia in ottone calibro 7×64, un bossolo da caccia in ottone calibro 7×64, una mazza da baseball in legno, una pistola a gas tipo soft air con relativo munizionamento in plastica, priva del prescritto tappo rosso.
A carico di un ragazzo di Mirano sono stati sequestrati una mazza da baseball in legno e un machete, verosimilmente gli stessi postati sul social forum “Facebook”, dove si evince che sono stati portati in luogo pubblico.
Nei confronti di un ventunenne veneziano, infine, sono stati sequestrati una decina di Katane, una spada, un tagliacarte con lama affilata, un coltello del tipo da “sopravvivenza” a lama lunga, 4 coltelli da lancio, 2 due pugnali “Sai” a lama lunga, 3 coltelli di grandi dimensioni, un moschettone nero con lama affilata, 13 stelle ninja denominate “shuriken” e un tirapugni in metallo.
All’esito dell’attività investigativa gli stessi sono stati deferiti in stato di libertà per porto di armi ed oggetti atti ad offendere e il solo giovane salzanese anche per detenzione abusiva di armi e munizioni.