La puntata di questa sera è dedicata alla storia della Serenissima, che è comune a tutti noi. Vi presento gli ospiti in studio: Pietrangelo Pettenò, Palmarino Zoccatelli e Maurizio Ruggiero.
Luigi Gandi: “Il tema di questa sera è il riconoscimento degli Stati Uniti d’America da parte della Serenissima. È nostra intenzione portare questa e altre puntate all’ambasciatore degli Stati Uniti d’America a Roma, Jack Markell, con il nostro editore Giovanni Vindigni, per ribadire che la nostra Serenissima è stata la prima riconoscere l’indipendenza degli Stati Uniti dagli inglesi”.
Gli Stati Uniti e la Serenissima
Luigi Gandi: “Un riconoscimento che è un atto storico importantissimo per il governo degli Stati Uniti d’America. In cambio abbiamo ottenuto che oggi non ci credono: non credono nei veneti e nella grande potenzialità di questo territorio. Questo è un mio vago sentore, ma potrei e vorrei sbagliarmi”.
Palmarino Zoccatelli, Presidente Veneto-Russia: “Permettetemi una provocazione. Forse la Serenissima non ha valutato bene il futuro. Non ha previsto cosa sarebbe potuto accadere con questo nuovo Stato, gli Stati Uniti, che è diventato poi per noi, per l’Italia e per l’Europa, un problema. Forse è stato un errore da parte nostra, da parte di Venezia, riconoscerlo come Stato indipendente”.
Francamente vedo una situazione dove gli Stati Uniti, per quello che rappresentano oggi, non riconoscono spesso l’indipendenza di molte realtà prediligendo quelle che fanno loro comodo. Sono diventati una superpotenza economica e militare, ma anche una potenza che opprime i popoli in giro per il mondo. Gli Stati Uniti avranno avuto un ruolo ai tempi dell’Unione Sovietica a fermare il comunismo e il suo pericolo, però oggi che non c’è più il pericolo comunista, questi vogliono continuare a fare i padroni del mondo”.
L’onere del riconoscimento
Luigi Gandi: “Pettenò se non ricordo male eri iscritto alla Rifondazione Comunista. Avrai avuto rapporti con il papà di Brugnaro, Ferruccio Brugnaro?”
Pietrangelo Pettenò, Marco Polo System: “Sono comunista a modo mio. Io ho avuto tantissime relazioni con il papà di Brugnaro, grandissima persona a cui voglio bene tantissimo. Sono però appunto totalmente d’accordo con quanto ha detto Palmiro, e cioè sul giudizio sugli Stati Uniti di oggi. Certo, la Repubblica di Venezia li ha riconosciuti se non sbaglio nel 1784, stiamo quindi parlando di secoli fa e c’era una ragione specifica. Ma siamo stati il primo stato che ha riconosciuto”.
Luigi Gandi: “Eccellenza, lei ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia, noi siamo stati il primo stato al mondo ad avere riconosciuto gli Stati Uniti d’America quando volevate liberarvi dagli inglesi. Quelli stessi inglesi dei quali oggi siete alleati, ma all’epoca contrari. Vi siete affrancati dalla corona inglese grazie alla Serenissima, non dovete dimenticare questo fatto”.
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