Luigi Gandi: “Il 13 settembre 2023 Ha presentato la rassegna della situazione di tutela del lupo. Ove lei riteneva che tutta la fauna selvatica debba essere gestita per garantire un giusto equilibrio tra le varie specie. Cosa è successo dopo questo suo intervento al Parlamento europeo?”
Gestione Fauna
Sergio Berlato: “Continua ad intervenire nel mio ruolo di deputato italiano al Parlamento europeo. Uso questa definizione poiché veniamo definiti europarlamentari.
Io ritengo che uno dei miei compiti fondamentali non sia solo quello di portare le posizioni dell’Europa in Italia, ma soprattutto sia quello di portare le posizioni dell’Italia in Europa. Cioè fare in modo che le decisioni comunitarie tengano in considerazione le specificità, le peculiarità, le eccellenze italiane. Ed è quello che continuo a fare.
Il punto di Berlato
A fare nel mio mandato del Parlamento europeo dico che la fauna selvatica è da gestire. Ho fatto l’esempio dell’albero da frutto, che per poter continuare dare frutti rigogliosi non deve essere messo sotto una campana di vetro. Essere intoccabile. Perché l’albero da frutto è oggetto di continue manutenzioni, viene tenuto libero dalle erbe infestanti, non viene tagliato quando serve. Sennò l’albero darà frutti sempre più striminziti. Poi non ne da affatto e corre il rischio di morire.
Le attività venatoria non è altro che la sapiente potatura del patrimonio faunistico. Grazie alla quale continua a crescere dal punto di vista qualitativo e quantitativo.
Quindi noi vogliamo fare in modo che attraverso una sapiente gestione fatta da mani esperte tutte le specie di fauna selvatica possono continuare a ad attraversare periodi di ottima consistenza.”
GUARDA ANCHE: Berlato: La caccia come strumento di gestione della fauna selvatica