Luigi Gandi: “Ho trovato che il 20 gennaio 2022, aveva fatto un intervento per la protezione degli animali durante il trasporto, una raccomandazione. Quindi non è vero assolutamente che un’amante della caccia non ama gli animali. Lei sia anche occupato di tutelare il trasporto degli animali.
Il benessere animale
Sergio Berlato: “Noi al di là di quello che possa pensare qualche animale-ambientalista che ritiene, ma come può un cacciatore avere rispetto di animali se gli uccide? E’ lo stesso discorso che abbiamo fatto prima, no? Uno dice, ma come può uno aver rispetto di una pianta da frutto se addirittura arriva a tagliarne i rami? Quella potatura che è indispensabile, deve tenere in considerazione che anche le Istituzioni comunitarie vogliono garantire la tutela delle specie di fauna selvatica e non dei singoli singoli individui.
Sergio Berlato e gli interventi sulla fauna
Vuol dire che se per garantire lo stato di conservazione delle varie specie bisogna intervenire potando alcuni soggetti. Questo riguarda ovviamente tutta la fama selvatica. E che ricomprende i grandi carnivori, in particolar modo i Lupi. Allora c’è questo concetto alla Walt Disney che vorrebbe dipingere i Lupi in Italia come degli animali sacri e intoccabili, quasi come le mucche in India.”
Luigi Gandi: “Poi magari il cervo ammazza uno perché per la strada. Abbiamo visto quello che è successo a San Tommaso agordino, sentito anche il sindaco che ha preso le difese delle tesi dell’onorevole Berlato. Perché ha detto, quell’animale che è stato ammazzato se è selvatico non si può abituare. C’è un rispetto dell’animale selvatico che non può diventare animale domestico.”
Salvaguardia delle specie
Sergio Berlato: “Allora bisogna abbandonare i sentimentalismi, l’emotività e agire in in modo corretto e professionale. Come dire, la mano caritatevole del medico fa andare l’arto in cancrena, cioè vuol dire che dove bisogna intervenire, bisogna intervenire.
Quindi ora nella salvaguardia della specie, bisogna intervenire anche prelevando alcuni soggetti, proprio per fare in modo da riuscire a garantire quell’equilibrio.
Allora se noi non garantiamo questi interventi, che sono frutto anche di un antico sapere che si tramanda, c’è il pericolo reale che ci sia l’eccessiva presenza di una specie di fauna selvatica a danno di molte altre specie. Oppure che l’eccessiva presenza di qualche specie di fauna selvatica produca danni alla all’agricoltura, all’ambiente, all’ecosistema.
Dimostrare rispetto
Ecco la nostra concezione. Riuscire ad avere sicuramente rispetto per tutti gli animali, ma il rispetto per gli animali non è come la campana di vetro di cui parlavo prima, sull’albero da frutto. Non si ha rispetto per l’albero da frutto, se lo si mette sotto una campana di vetro per impedirne la gestione.
Il rispetto invece si ha, come per albero da frutto, garantendo azioni di continua manutenzione che possono portare a fare in modo che i frutti di questo albero possano essere garantiti non solo per le presenti, ma anche per le future generazioni.
Sergio Berlato per il futuro
I nativi d’America, ci insegnano che la terra c’è stata prestata dai nostri predecessori. E anche il patrimonio faunistico è così.
Quindi, così come il patrimonio ambientale, noi attraverso una sapiente gestione riusciamo a garantire lo stato di conservazione di tutte le specie di fauna selvatica e questo va a beneficio non solo delle presenti ma anche delle future generazioni.”
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