Dalle ore 7.00 circa di questa mattina è in corso lo sgombero, con l’ausilio della forza pubblica, della struttura “Ex Hotel Capo Est” sito all’angolo di via Vittor Pisani e via C. Colombo a Sottomarina di Chioggia.
Il blitz
L’intervento è stato fortemente voluto dal Sindaco Mauro Armelao e sostenuto da tutta l’Amministrazione comunale per riportare ordine e legalità nella zona di Sottomarina che da molti anni, a causa di buona parte dei soggetti che vivevano lì senza regolare contratto d’affitto, era teatro di risse, liti, danneggiamenti che creavano turbativa all’ordine pubblico.
Da almeno 6 anni la serenità dei residenti veniva minata da comportamenti illeciti. Le forze dell’ordine erano continuamente chiamate a intervenire lì più volte al giorno per sedare situazioni pericolose, distogliendole dal normale controllo del territorio.
Ex Hotel Capo Est
Lo sgombero è stato reso possibile grazie all’ordinanza n.54 del 13 settembre 2022 a firma del Sindaco del Comune, Armelao. L’ordinanza in questione decreta il procedersi allo sgombero per “inagibilità dell’immobile”
A questa era seguito un ricorso al Tar da parte dei proprietari dell’immobile che ne chiedevano l’annullamento previa sospensione dell’efficacia. Il 12 gennaio 2023 il Tar decideva la legittimità dell’ordinanza di sgombero e ordinava la messa a norma della struttura e il contestuale divieto di accesso ai non addetti ai lavori. A questo non ha fatto seguito alcune azione fino ad arrivare ad oggi, con lo sgombero forzato della struttura.
Le persone identificate
Sono state una trentina le persone identificate all’interno della struttura. Tra questi anche alcuni nuclei familiari con figli minorenni residenti in città e che sono stati temporaneamente sistemati in attesa di ulteriori verifiche. Le persone straniere identificate sono risultate tutte regolari e con regolare contratto di lavoro e con residenza fuori dal comune di Chioggia (Emilia, Lombardia).
Sono già stati presi contatti con i datori di lavoro e con alcune associazioni che si occupano di accoglienza per verificare la possibilità di trovare una residenza per queste persone che dovranno recarsi presso il comune di residenza o trovare autonomamente un alloggio.
All’interno dello stabile è stata constatata la situazione di inagibilità emersa l’estate scorsa. Precarie le condizioni di vita delle persone che alloggiavano nello stabile. Utilizzati per accogliere i giacigli di fortuna molti dei vani dell’immobile, anche quelli non idonei. Veritas è intervenuta per rimuovere tutte le bici abbandonate sul marciapiede accanto.