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Si torna a leggere nell’ex emeroteca di Mestre

Spostare l’archivio dei volumi antichi conservati nella biblioteca del Correr all’ex emeroteca di via Poerio, nel centro di Mestre: ad annunciare l’idea è stato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che ha spiegato il piano in fase di studio da parte dell’amministrazione assieme alla Fondazione Musei civici.

I privati hanno snobbato i bandi e l’edificio è ancora vuoto, ma i libri lo salveranno ancora. Stiamo parlando del’ex emeroteca di via Poerio, un luogo di aggregazione per gli anziani che si sono ritrovati per anni a leggere i giornali e a scambiare quattro chiacchiere in pieno centro a Mestre, mentre nei piani superiori c’erano le sedi di associazioni e uffici.

Con l’arrivo del sindaco Luigi Brugnaro il palazzo sembrava destinato a diventare una pizzeria o comunque un luogo per la ristorazione. C’erano stati timidi segnali di interesse, ma ora attorno all’edificio c’è il vuoto e dal cilindro del sindaco è spuntata l’idea di fondere la lettura con la ristorazione, o meglio con una caffetterie e i libri saranno forniti dal museo Correr che detiene un patrimonio archivistico interessantissimo e che in questo momento occorre spostare per ristrutturare le sale.

L’idea è di portare i tomi al secondo e al terzo piano del palazzo e allestire al primo un caffè con postazioni video per consultare l’archivio fotografico Giacomelli. Si tratta delle collezioni lasciate nel 1830 dal patrizio Teodoro Correr alle quali si aggiunsero negli anni fondi manoscritti e stampe donati da studiosi e famiglie veneziane: sarebbe finito tutto in un magazzino di cui il comune avrebbe dovuto versare pure un canone d’affitto.

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