Maria Stella Donà intervista Maurizio Masciopinto, Questore di Venezia in carica dallo scorso anno, che rassicura sulla situazione veneziana a livello di criminalità ed illustra la sicurezza durante il carnevale di Venezia 2020
Legalità e sicurezza sono infatti due temi importanti per la città di Venezia, che il Questore chiarisce ed approfondisce per informare i cittadini su come stanno realmente le cose.
Combattere le baby gang
“il primo grande avvenimento di quest’anno riguarda sicuramente l’arresto di uno dei componenti di una baby gang, Sebastiano Bonzio, condannato a tre anni e due mesi per violenza, furti e diverse rapine”. riferisce Masciopinto. “Il ragazzo è ai domiciliari e potrà andare a lavorare, per tutelarlo attraverso misure rieducative”. Oltre a Bonzio e ai componenti della sua gang, non risultano per ora altri casi di ragazzi ricercati per particolari problematiche sociali e legali: possiamo dire dunque che il fenomeno delle baby gang è sotto controllo da parte delle autorità giudiziarie, e che con un lavoro di pattugliamento costante la questura di Venezia sta dando buoni risultati per contenere il problema.
Il maxi processo sull’antimafia
Un altro punto riguarda invece le infiltrazioni mafiose all’interno degli ambienti politico-amministrativi. “Lo scopo di queste infiltrazioni non è propriamente economico, ma è specialmente quello di un controllo territoriale, reale e materiale. Il maxi processo che stiamo portando avanti a riguardo mira ad indagare sugli amministratori di tutta la Regione Veneto, per cercare di individuare le criticità e punire chi non rispetta la legge”. Il caso ha portato davanti al giudice oltre un centinaio di persone di molti comuni del Veneto Orientale.
Garanzie di sicurezza per il Carnevale
In fatto di sicurezza infine, Masciopinto chiarisce: “Alla Questura spetta il compito applicare il potere legislativo. Siamo una delle città più attive ed efficaci a livello di espulsioni, per cercare di garantire la maggior sicurezza possibile per i cittadini. La salvaguardia della popolazione non deve mai essere considerata un fattore standardizzato. Stiamo cercando di rendere l’accesso alla città durante il carnevale sempre più semplice ma allo stesso tempo sempre più protetto, ad esempio attraverso alcune telecamere direttamente collegate con il Centro Operativo”.
Si può sostenere quindi che Venezia è pronta a vivere il Carnenvale in tutto e per tutto, anche nella protezione di turisti e cittadini. Ma non solo il Carnevale: anche in una prospettiva più generica e dilatata nel tempo si può parlare di affidabilità, dove il controllo dell’ordine pubblico è infatti garantito dalla Questura di Venezia con ogni mezzo possibile, come confermato dal questore Masciopinto.