L’investimento sulla sicurezza è una risorsa per l’azienda che ha deciso di fare della sicurezza sul lavoro un valore di produzione.
Da anni ormai siamo di fronte a dati drammatici di incidenti sul lavoro e bisogna migliorare la sicurezza. In questi ultimi anni ci sono stati meno morti solo perché è diminuito il lavoro, ma non è che siano migliorate le condizioni di lavoro.
Enrico Piron, Segretario Provinciale CGIL Camera del Lavoro Metropolitano di Venezia, cita il Testo di Legge numero 81. Quest’ultimo parla di due approcci diversi rispetto alla sicurezza: ogni azienda deve dotarsi di un piano di sicurezza, ma se entra in contatto con altre deve dotarsi anche di un piano di sicurezza che le metta in relazione.
Il DUVRI è un documento di valutazione dei rischi in cui chi fa un tipo di produzione deve parlare con chi ne fa un’altra, in modo che non interferiscano dato che producono nello stesso sito. queste due realtà devono interloquire tra loro per produrre sicurezza. è un tema fondamentale. Enrico Piron pone l’attenzione anche sullo stress del lavoro correlato. Il lavoro intellettuale porta oggi a un diritto alla disconnessione. C’è un’ampia categoria di lavoratori che vivono su una reperibilità 24 ore su 24 e questo porta a degli scompensi veri e propri.
Alcune aziende hanno investito in materia di sicurezza e sono pertanto evolute. Hanno messo nella sicurezza un valore di produzione e così il lavoratore produce meglio.
Ci sono poi purtroppo aziende improvvisate non sicure per i lavoratori, mentre la sicurezza dovrebbe essere uno dei diritti più importanti.
La materia della sicurezza è stata messa come punto cardine nell’accordo nazionale.
Piron informa che è stato riattivato l’OPP che si occupa di sicurezza a Venezia e che ha iniziato a trattare anche il tema delle molestie sul posto di lavoro. Si sta lavorando sulla formazione di posti di lavoro e sull’attuazione della normativa. Datore di lavoro e lavoratore devono avere le stesse informazioni per gestire nella migliore maniera possibile la fase della lavorazione. I maggiori incidenti si registrano in agricoltura e in edilizia. Nonostante gli strumenti nuovi e i materiali differenti, si muore sul lavoro come succedeva 10 o 20 anni fa. È compito del datore di lavoro accertarsi che le normative vengano rispettate.
All’estero, in paesi come la Germania o la Svizzera, gli operai sono vestiti in maniera pulita e indossano una divisa. Questo in Italia non accade molto spesso. Il tema della sicurezza ha una relazione diretta con il tema del riconoscimento sociale sul lavoro. Maggiore è l’identificazione personale nel proprio lavoro, maggiore è l’attenzione alla sicurezza.
Luca Fabbri aggiunge che non è solo con le norme che si risolve il problema della sicurezza, ma anche diffondendo una cultura della sicurezza che deve permeare tutta l’azienda. Il discorso della sicurezza dovrebbe essere affrontato fin dalle scuole e questo purtroppo non avviene.
Per proteggere la salute dei lavoratori è necessario cambiare il modo di vedere il lavoro, formando i professionisti e spingendoli a fare più attenzione. I corsi per la sicurezza sul lavoro sono fondamentali, come gli aggiornamenti periodici e i corsi online!