Sopralluogo pista da bob Cortina, il CIO valuta piano b

La commissione CIO ritiene stretti i tempi per la realizzazione della pista da bob a Cortina. Luca Zaia sottolinea la versatilità della pista e risponde agli ambientalisti.

  Pista da bob a Cortina dopo il sopralluogo chiuso oggi in vista dei Giochi Milano-Cortina 2026. La commissione CIO ha annunciato che ritiene molto stretti i tempi per la realizzazione del nuovo impianto. Inoltre ha scelto di valutare anche un piano b.

La presidente della commissione Kristin Kloster ha però aggiunto che la cosa più importante è il rispetto della data di consegna fissata a Marzo 2025. Il direttore del CIO ha poi cercato di trovare la quadra soffermandosi sul futuro della pista dopo i giochi.

“Avrà un futuro” ha affermato Christophe Dubi, indipendentemente dalle Olimpiadi. Un argomento che ha ripreso anche Luca Zaia oggi, dopo aver accolto a Venezia la Commissione Olimpica Internazionale.

Dichiarazioni di Luca Zaia sulla versatilità della pista da bob

Luca Zaia, Presidente della Giunta regionale del Veneto: “Una pista che si potrà collegare a molti eventi. Penso per esempio alle Olimpiadi invernali giovanili del 2028. Una pista che sarà oggetto di visita da parte degli atleti proveniente da tutto il mondo. Un utilizzo che non sarà solo invernale ma anche estivo.”

Non è mancata poi da parte di Zaia la replica agli ambientalisti che hanno manifestato nel corso della settimana nella Conca Ampezzana. Gli ambientalisti hanno manifestato contro il previsto abbattimento di 500 larici per far posto alla nuova pista. Il bosco in Italia avanza, ha detto Zaia, mangiando centinaia di ettari ogni anno. Non è questo il problema.

Luca Zaia: “In Italia ogni anno se ne vanno centinaia di ettari di prato che vengono ceduti ad un bosco che avanza.”

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