Non c’è ancora luce per la Basilica di San Marco, che in piena stagione di acque alte eccezionali, vede sospesi i lavori per l’installazione delle barriere in vetro che dovrebbero proteggerla dall’effetto devastante della salsedine lasciata ad ogni inondazione nei preziosi mosaici del pavimento.
Sospesi i lavori alla Basilica di San Marco
I lavori sono fermi da lunedì a causa della mancanza di fondi. O meglio: le aziende che stanno operando lungo il perimetro della Basilica, Costruttiva e Renzo Rossi, attendono un anticipo di quasi 650.000€, un terzo del valore dell’intervento, che doveva essere dato al momento della firma del contratto, ossi a fine agosto, dal Provveditorato delle Opere Pubbliche e dal Consorzio Venezia Nuova.
Sono state inviate due PEC in questo mese che non hanno ricevuto risposta. Ritirati gli operatori, lasciando soltanto un custode a turno. La minaccia di fermare gli scavi archeologici, necessari per la posa in opera delle barriere, era scattata ancora il 12 novembre. Poi, le due società, hanno ingoiato l’umiliazione di non aver ricevuto risposto e sono andate avanti.
Il costo delle lastre di vetro
Le aziende hanno anticipato tutto finora, ma non vedendo i soldi non hanno ordinato le lastre. Il costo più oneroso: un milione di euro. Secondo una voce ufficiosa, il provveditore ad interim, Fabio Riva, non potrebbe firmare i mandati di pagamento perché la sua nomina è contestata dalla Corte dei Conti.
Intanto, la conclusione dei lavori, rischia di slittare oltre la primavera e forse la Basilica potrebbe rimanere senza protezione anche il prossimo autunno.
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