Souvenir in laguna: la più grande collezione

Duccio Canestrini antropologo al Museo di Storia Naturale racconta domani alle 17 la storia dei souvenir dei trofei che ci portiamo a casa durante un viaggio e non è una storia che inizia nel nostro tempo. L'incontro è inserito in un ciclo curato da Adriano Favaro e Sandra Gastaldo. in occasione del 150 dalla morte di Giovanni Miani.

In laguna c’è la più grande collezione di souvenir europea. Il giornalista Adriano Favaro racconta dell’esploratore Giovanni Miani e degli incontri a lui dedicati. In particolare, il 24 maggio alle 17.30 al Museo di Storia Naturale di Venezia interverrà l’antropologo Duccio Canestrini.

Adriano Favaro, giornalista e curatore incontri dedicati all’esploratore Giovanni Miani.

“La riconoscete? E’ una Matrioshka. Una amica me ne ha regalato decine. Ogni volta che si avvicinava ad un Paese estero, tornava a casa con qualcosa. Un giorno fa questo: mi porta Babbo Natale. Pero questo è fatto in Cina. Lui non se n’era nemmeno accorto. Questo è fatto con una firma in cirillico.

Tutti, quando ci muoviamo, portiamo via qualcosa. E’ impossibile andare in un posto e non prendere qualcosa di quel posto perchè diventa nostro. Anche io l’ho fatto, tante volte. Questa per esempio è La Stele di Rosetta.
Duecento anni fa esatti un signore che abbiamo tutti studiato, si chiamava Jean-François Champollion, la traduce. Ma lui perchè la traduce? Lui non l’ha mai vista. E in Inghilterra, perchè gli inglesi l’hanno presa ai francesi, che l’avevano trovata assieme a Napoleone. E lui studia la copia che si trova al museo di Torino. Di copie della Stella di Rosetta ce ne sono tante. Perchè raccontiamo questa storia?

L’appuntamento sui souvenir da non perdere

Perchè martedì 24 maggio, alle 17.30 al Museo di Storia Naturale di Venezia, un signore che si chiama Duccio Canestrini, che è un antropologo, racconta la storia di tutti di oggetti e dei souvenir. Ma in fondo è anche la storia di chi siamo noi. Perchè noi viviamo in contatto con questi oggetti. E siamo formidabilmente collegati ad essi. E parte da una vicenda, che noi abbiamo trattato anche in altre precedenti occasioni, per i 150 anni di Giovanni Miani.

Chi è Giovanni Miani?

Miani è un esploratore veneziano che porta a casa e regala alla sua città migliaia di oggetti di Paesi che ha visitato. E fa la più grande collezione, dell’Europa senza altro, e la più importante. E’ la più importante perchè questi 1800 oggetti sono autentici. Per la prima volta gli studiosi si rendono conto che anche i viaggiatori africani compravano dei falsi, robe fatte per errore.

Duccio Cenestrini ha studiato tantissimo queste cose e spiega perchè abbiamo bisogno di trofei. Trofei dal greco indicavo il luogo dove abbiamo sconfitto il nemico. ‘Non so cosa abbiamo sconfitto’ dice, ma molte volte siamo pieni di cose kitch. Kitch vuol dire ‘banale’. E banale vuol dire di tutti. Ma forse ci consola il fatto che se noi ci compriamo una gondola, la compra anche un cinese, un giapponese, un finlandese. E con quella gondola restiamo in casa nostra, e saperla questa storia è molto interessante.

Vi aspettiamo il 24 al Museo di storia naturale di Venezia”.

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