Spaccate nel Veneziano: condannata una coppia

Condannata la coppia che aveva distrutto vetrine e rubato auto durante l'inverno scorso nella terraferma veneziana per rimediare pochi spiccioli

Le spaccate che durante l’inverno scorso hanno portato alla disperazione commercianti ed artigiani nel veneziano, hanno due condannati: sono due livornesi, lui 36enne dovrà scontare tre anni e quattro mesi e versare una multa di 25 mila euro e lei 41 anni è stata condannata a tre anni e tre mesi e al pagamento di €1200.

Le spaccate

Sono stati giudicati con un rito abbreviato che prevede lo sconto di pena di un terzo. Si è costituita parte civile la Croce Rossa a cui i due avevano rubato l’automedica per sfondare un panificio a Marcon. Proprio quell’episodio, l’ennesimo di una serie, avvenuta con lo stesso modus operandi da gennaio a febbraio, ha consentito agli investigatori di identificarli.

Il modus operandi

La coppia infatti dopo la spaccata era stata intercettata da una pattuglia e i due erano fuggiti con l’auto, poi a Mogliano hanno abbandonato il mezzo e sono fuggiti a piedi. Nell’abitacolo sono stati trovati indizi per risalire alla loro identità. Partivano da Livorno per spaccare vetrine a Mestre, Martellago, Quarto d’Altino e Marcon.

Sfondata la vetrina lui svuotava il registratore di cassa e lei rimaneva alla guida del mezzo rubato pronta a ripartire. Non sono stati gli unici, alcuni usavano pezzi di tombini trovati sulle strade o sassi e il fenomeno è dilagato da dicembre del 2022 al punto da spingere il sindaco di Venezia ad offrire fondi comunali per risarcire in parte le vittime, come ha detto in questa intervista rilasciata in quei mesi.

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