Residente a Mestre, di fatto domiciliato a Maerne di Martellago, si spostava quotidianamente per spacciare a Mira. E’ stato sorpreso mentre cedeva una dose di cocaina ma sulla persona e a casa ne aveva altre tredici oltre a 5.000,00 euro in contanti, sintomo della fiorente illecita attività di spaccio di droga
Lo spacciatore
E’ finita così, l’ultima trasferta di A.I., 24enne nigeriano, già con precedenti specifici, bloccato dai Carabinieri della Tenenza di Mira che da tempo si erano messi sulle sue tracce. L’operazione antidroga si è sviluppata con una serie di servizi di osservazione e controllo condotti nei giorni scorsi, ma ha avuto compimento nella tarda serata di ieri, con il fermo di uno dei maggiori pusher della Riviera del Brenta. L’accusa per A.I. è quella di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Era da giorni infatti che i militari lo avevano nel mirino. Molte perquisizioni avevano come destinatari consumatori abituali di stupefacenti. L’azione continuata ha messo nelle mani dei militari elementi utili per risalire al pusher.
Gli stessi, infatti, avevano capito che vi era un una persona che sistematicamente giungeva in loco per smerciare stupefacenti, specializzandosi in particolare in cocaina. Lo spacciatore, era ben attento a non essere beccato durante la cessione dello stupefacente.
Lo spaccio di droga
Lo spaccio infatti avveniva in zone piuttosto defilate di Oriago, Piazza Vecchia e Mira Porte. E ieri sera, verso le 23, i militari, che lo avevano già nel “mirino”, lo hanno sorpreso mentre cedeva una dose di cocaina ad un assuntore locale, immediatamente recuperata, intervenendo sul soggetto e approfondendo con perquisizioni personali, locali e domiciliari l’attività già intrapresa. Al termine delle attività sono state rinvenute ulteriori 13 dosi della medesima sostanza e ben 5.000 euro in contanti, a testimonianza della fiorente illecita attività messa su.
L’arresto
L’uomo, portato nella Tenenza in via Toti a Mira, è stato identificato, arrestato e posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Venezia.
Sono in corso ulteriori accertamenti sulla capacità operativa del soggetto in termini di spaccio e sulla portata del portafoglio clienti, nonché sulle possibili fonti di approvvigionamento della sostanza.
I servizi continui della Compagnia di Mestre nel contrasto al diffuso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti proseguiranno su tutto il territorio di competenza.