Spacciatore di cocaina arrestato a Mestre dai carabinieri

Continua l’attività dei Carabinieri contro lo spaccio di stupefacenti in zona “Quartiere Piave” a Mestre. Arrestato spacciatore di Cocaina.

Operazione antidroga dei Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Mestre in “Quartiere Piave” nella serata di ieri. La Compagnia Carabinieri di Mestre, questa notte, ha tratto in arresto T.T., uno spacciatore di cocaina 31enne di origini tunisine, con precedenti penali.

L’operazione è stata portata al termine dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile a seguito di un servizio di prevenzione e controllo svolto sul territorio. In particolare le indagini si sono concentrate nel “quartiere Piave”, a ridosso della stazione ferroviaria di Mestre e nelle vie limitrofe.

Spacciatore di cocaina

Ad attirare l’attenzione dei carabinieri è stato un uomo apparentemente anonimo, ma che insisteva in continui passaggi a piedi davanti alla stazione ferroviaria e lungo via Piave. Questo relazionava con vari soggetti, alcuni riconosciuti come assuntori di stupefacenti. È dunque scattato il controllo.

I militari hanno fermatolo straniero che, fin da subito, negava di occultare sostanze stupefacenti, ma palesava un’insolita tensione. Dopo una prima perquisizione personale, i carabinieri hanno rivenuto, nascosto negli indumenti, un involucro contenente 14 dosi di cocaina pronte a passare di mano.

Il totale ammonta a 9 grammi di cocaina. A questi si univano altri 6, della medesima sostanza, in un unica macro-dose. Insieme allo stupefacente le forze dell’ordine hanno rinvenuto oltre 2.500€ in contanti. La somma non sarebbe giustificabile con un prelievo Bancomat o altra fonte lecita.

L’arresto

L’uomo, sospettato di essere l’ultimo anello della catena di spaccio, è stato quindi tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio. Trattenuto presso le camere di sicurezza di Mestre, è rimasto in attesa del giudizio per direttissima. Questo ha avuto luogo nella mattinata e si è concluso con la convalida dell’arresto e l’aggiornamento dell’udienza per consentire i termini di difesa, che l’uomo attenderà agli arresti domiciliari.

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