Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Caorle hanno dato esecuzione a due misure coercitive che prevedono la custodia cautelare in carcere. Nei confronti di H.H. 29enne domiciliato a Jesolo e H.K.40enne domiciliato a Eraclea. Gravemente indiziati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I fatti
I fatti traggono origine da un arresto in flagranza dei due, avvenuto in Caorle nel maggio del 2019. Allorquando vennero sorpresi dai militari della Stazione, mentre cedevano dello stupefacente a un giovane del luogo.
L’attività di analisi dei tabulati telefonici, ha infatti consentito di individuare reiterati e frequenti contatti con decine di persone che, puntualmente, sono state convocate ed escusse dal personale della Stazione. Circa cento le persone sentite dai Carabinieri, di cui una sessantina i clienti abituali dei due, dedite al consumo sistematico di droghe.
Lo spaccio di droga
Uno smercio di droga che, tenuto conto dell’attuale prezzo di mercato di tali stupefacenti, restituisce un giro di affari di circa 180.000 euro. Cifra di tutto rilievo, anche tenuto conto del periodo di tempo investigato, inferiore ai due anni. Sulla scorta di simili evidenti risultanze il G.I.P dott. Rodolfo Piccin, su istanza del P.M. dott. Federico Baldo, ha così emesso i due provvedimenti restrittivi, cui è stato dato corso nella mattinata odierna. Entrambi sono accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, reato continuato, in concorso.