Speedline fa i bagagli: tremano 600 famiglie

L'azienda Speedline, che produce cerchi in lega a Santa Maria di Sala dal 1987, chiude dopo 34 anni. L'azienda annuncia il trasferimento in Spagna, dove si risparmia il 10% sul costo della manodopera, e in Polonia, dove le zone economiche speciali finanziate dall'UE offrono vantaggi fiscali. Intanto, a Santa Maria di Sala, le famiglie a rischio sono 600.

Seicento famiglie preoccupate a Santa Maria di Sala, e a cascata trema un’intera rete commerciale che ruota intorno alla Speedline; azienda che produce cerchi in lega dal 1987 nel comune.

Dopo l’annuncio che la direzione della multinazionale svizzera Ronal, sarebbe in procinto di trasferire la produzione in Spagna; dove il costo del lavoro è più basso del 10%. E in Polonia; dove ci sono zone economiche speciali finanziate dall’Unione Europea che offrono vantaggi fiscali.

I sindacati

I sindacati si stanno preparando a dare battaglia, e forse ci sarà già un incontro con la direzione il 9 dicembre. Anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha annunciato che farà di tutto per trovare una soluzione.

Il fatto indiscutibile è che il settore dell’auto oltre ad aver registrato in seguito al Covid una fase di crisi, è anche caratterizzato da una forte competitività; e vince dunque il paese in grado di offrire manodopera qualificata al minor prezzo.

Speedline

La chiusura della Speedline si inserirebbe in un quadro che sta registrando molte chiusure in tutto il paese, inclusa la Whirlpool a Napoli, e che svela la fragilità del sistema industriale legato a costi fiscali troppo elevati, ad una gisutizia troppo lenta e a servizi pubblici inefficienti.

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