Speedline: un Natale da 250 euro al mese

La crisi occupazionale nel Veneziano si intensifica con Speedline e SuperJet International, due aziende in difficoltà, evidenziando l'urgenza di soluzioni rapide per salvare posti di lavoro

Speedline: amministrazione straordinaria per garantire il futuro dei lavoratori.

Amministrazione straordinaria per Speedline

Il Tribunale di Venezia ha approvato l’amministrazione straordinaria per Speedline, azienda di Santa Maria di Sala specializzata nella produzione di cerchi in lega per automobili, di proprietà del fondo tedesco Callista.

La decisione arriva a seguito della dichiarazione di insolvenza dello scorso 15 ottobre, con un debito complessivo di 25,5 milioni di euro, inclusivo del trattamento di fine rapporto (TFR) per i 270 dipendenti. Nonostante i ricavi del 2023 abbiano raggiunto i 42,4 milioni di euro, questi risultano in progressivo deterioramento.

Dal 18 ottobre, Maurizio Casto ricopre il ruolo di commissario straordinario. L’amministrazione straordinaria rappresenta un passaggio cruciale, consentendo l’accesso ad ammortizzatori sociali e l’avvio della ricerca di investitori interessati a rilevare l’azienda, garantendone la continuità produttiva e tutelando i lavoratori.

La voce dei lavoratori

Matteo Masiero, segretario della Fim Cisl Venezia, ha espresso l’urgenza di accelerare i tempi burocratici per evitare ulteriori disagi ai dipendenti, che attualmente percepiscono solo 250 euro al mese.

“Non vogliamo fare polemica,” sottolinea Masiero, “ma chiediamo che si proceda rapidamente. I lavoratori non possono continuare a vivere in queste condizioni. È necessario arrivare alla cassa integrazione straordinaria entro pochi giorni, così da garantire uno stipendio dignitoso e scongiurare l’aggravarsi della situazione.”

Crisi occupazionale nel veneziano

La vicenda Speedline si inserisce in un quadro più ampio di crisi occupazionale nel territorio veneziano, che coinvolge anche SuperJet International di Tessera. L’azienda, attiva nel settore aeronautico, si trova ormai al limite del collasso.

Secondo Masiero, una possibile soluzione potrebbe essere la nascita di una nuova società, con la partecipazione di Leonardo, per salvaguardare i posti di lavoro. Tuttavia, il tempo a disposizione è ormai agli sgoccioli.

Entrambe le situazioni evidenziano la necessità di un’azione rapida e concreta da parte delle istituzioni e delle parti coinvolte, per garantire non solo la sopravvivenza delle aziende, ma soprattutto la dignità e il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie.

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