Nuova sede Avis a Spinea. Nei due anni di pandemia, il calo delle donazioni di sangue ha accomunato un pò tutti i paesi europei e la totalità delle regioni italiane, compreso il Veneto, dove in passato la spinta altruistica è sempre stata molto forte. A questo si aggiunga l’aumento dell’età media dei donatori con una notevole contrazione nella fascia dai 18 ai 25 anni, nonchè la riduzione dei nuovi donatori e l’esiguo numero di donne.
Organizzazione Avis
Tanti fattori che pesano sul piatto della bilancia dell’Avis, la più grande organizzazione di volontariato del sangue italiana. Tra le oltre 3000 sezioni locali. Quella di Spinea nel veneziano è particolarmente attiva, fruttuosa e anche longeva visto che ha appena festeggiato i 50 anni di vita, l’occasione giusta per inaugurare una nuova sede.
Martina Vesnaver, Sindaca di Spinea
“Oggi ho l’onore di festeggiare qui con un gruppo splendido, il traguardo che ha dell’eccellenza. 50 anni per la sezione di Spinea dell’Avis, 750 iscritti quindi un’associazione viva e che preside la città. Abbiamo parlato e affrontato tanti temi; importantissimo è quello della donazione, questo strumento gratuito, soprattutto nelle circostanze della pandemia dove si sono tutti fermati tranne la corsa al sangue che poteva salvare una vita.
Quindi questo fiume che scorre però deve conquistare soprattutto i giovani. Questo è il mio appello, perchè questo tipo di associazione vive e dà la vita e quindi è importante che tra le famiglie ci sia questa informazione in modo da coinvolgere più generazioni”.
Franca Zamengo, Ass. Comune Spinea, Rapporti con Associazioni
“Naturalmente ho notato questa mattina e ho fatto i complimenti perchè ci sono molte donne che hanno raggiunto anche le 50 donazioni. Io credo che a Spinea sia un numero consistente, perchè vuol dire che le donne hanno a cuore il fatto della donazione.
La prima presidente dell’associazione è stata una donna e credo che questo abbia portato anche al fatto che le donne abbiano seguito questa grande donna. In questa occasione abbiamo consegnato le chiavi all’Avis per il cambio della sede, ora sono andati in via Don Egidio Carraro, a località Crea. L’avevano attesa da un po’ di tempo, ma ce l’abbiamo fatta”.
Gianluca Favaretto, Presidente Avis Spinea
“Finalmente dopo 2 anni di pandemia che non abbiamo potuto utilizzare la sede storica dell’Avis in via Bennati, siamo riusciti, con l’amministrazione comunale, a trovare un accordo, e devo dire che in questo caso l’amministrazione comunale ha messo in campo tutti gli sforzi e di questo li ringrazio per aver trovato una sede adeguata dove poterci trovare, confrontarci. Una sede anche agevole, più ampia e di questo ne sono grato all’amministrazione”.
Giuseppe Barba, Vicepresidente Vicario Avis Spinea
“Io vengo da due mandati da presidente e ho ereditato un’associazione da un presidente che era più di 30 anni che era come presidente in Avis e abbiamo lavorato insieme e ho imparato molto. Posso dire che sono riuscito a mantenere i donatori. É difficile perchè i giovani ci sono però bisogna, come dire, seguirli, perchè una volta che sono entrati a diventare donatori bisogna seguirli, chiamarli, spronarli, perchè a volte sono un pò distratti da tante altre cose e tanti altri impegni. Se potete donate, che donare è poco e tanti è veramente un piacere. Grazie a tutti”.