Giornata storica per la stazione ferroviaria di Mestre: il Consiglio Comunale di Venezia ha decretato l’eliminazione dell’edificio 7, ossia della stazione o meglio, ha preso atto delle motivazioni che giustificano la sua demolizione. Si tratta di uno step fondamentale per giungere alla nuova stazione avveniristica.
Il prossimo passaggio è l’approvazione del progetto definitivo che permetterà ad RFI di avviare la gara per l’affidamento dei lavori. A Ottobre dovrebbe venire firmato l’accordo definitivo e in gennaio partirà il cantiere.
La nuova stazione ferroviaria di Mestre
Sul piatto ci sono 75 milioni di euro con cui la stazione, più frequentata della Regione, assumerà anche l’immagine della più popolata e inoltre diventerà, secondo il progetto, un anello di collegamento pedonale con Marghera e un nuovo quartiere, quest’ultimo ancora sulla carta, che dovrebbe occupare quella che ora è una zona sotto scacco di clochard e pusher.
Si tratta di capire se i tempi saranno rispettati: il dado comunque è tratto. Ca’ Farsetti ha definito l’attuale struttura marginale rispetto alla scena urbana della città.
Gli spazi
E’ dotata di spazi insufficienti per il rilevante numero di passeggeri, circa 26.000 al giorno, e non ha una qualità architettonica adeguata. Sempre sulla carta la piastra sarà aperta a pedoni e ciclisti come completamento del famoso boulevard, e diversamente da quanto era stato pensato originariamente anni fa, non avrà negozi. RFI e FS gli hanno eliminati per non far concorrenza agli spazi commerciali all’interno della stazione
