“Pillole di Legge” è una trasmissione a cura dell’avvocato Stefano Marrone che va in onda dal lunedì al venerdì alle 19.15, per spiegare ai telespettatori alcuni istituti giuridici e come esercitare i propri diritti. L’argomento di oggi è il testamento olografo previsto dall’articolo 602 del Codice Civile”.
Cos è il testamento olografo e i requisiti
“Testamento” significa atto di disposizione della propria volontà per quando non ci saremo più, prima o poi accadrà e “olografo” è un termine che viene dal greco, “olos grafos”, cioè “interamente scritto a mano”.
“La legge italiana dice che il testamento olografo che ciascuno di noi può fare, e adesso vedremo con quali modalità, è esattamente pari al testamento che si può fare davanti a un notaio pubblico o segreto, non importa. Tre sono gli elementi che la legge pone per la validità del testamento olografo: in primo luogo il testamento deve essere tutto scritto di pugno dal testatore. Non importa se in corsivo o in stampatello ma deve esserci un’autografia dall’inizio alla fine”.
“Il secondo requisito di validità è che il testamento contenga la data e il terzo requisito di validità, ovviamente sia, che venga comunque confezionato un atto completo in cui si capisca chi è la persona che fa il testamento e a quali beni si riferisce”.
Un esempio
“Un esempio concreto di testamento olografo potrebbe essere questo: su un foglio si scrive “io sottoscritto Stefano Marrone dispongo per quando io non ci sarò più che il mio patrimonio venga devoluto a” con i dati del beneficiario, la data e la firma del testatore che è l’ultimo elemento di validità. Ovviamente si tratta di un atto che poi dovrà essere custodito o consegnato a persona di fiducia la quale, nel momento in cui si verificherà la morte, lo consegnerà ad un notaio per la pubblicazione”.
“Il testamento, come abbiamo detto, ha esattamente lo stesso valore degli altri testamenti previsti dall’ordinamento e deve rispettare i canoni di legalità. Quindi non sarà possibile con il testamento olografo escludere dalla successione tutti quei soggetti che vengono chiamati “legittimari” in gergo che sono coloro che hanno diritto a una parte necessaria dell’eredità. Questi soggetti sono gli ascendenti cioè i genitori, i nonni, i discendenti cioè i figli e il coniuge”.
“Sarà possibile quindi limitare la parte di devoluzione a costoro con il testamento olografo che dispone di una quota disponibile ma una parte dei beni è sempre necessariamente riservata a questi soggetti che, come ripetiamo, sono i soggetti legittimari. In ogni caso basta leggere, è disponibile anche su internet, l’articolo 602 del Codice Civile che ci dà la risoluzione delle formalità per poter redigere un testamento olografo tranquillamente, gratuitamente e validamente”.
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