Stefano Zecchi, docente di estetica, sociologo, saggista veneziano che, in quest’intervista, presenta il suo libro “Il Lusso”. Al giorno d’oggi parlare di lusso è difficile ma, senza questo, il mondo morirebbe; può essere spiegato attraverso le epoche storiche ma, principalmente, è visto come continua ricerca di emancipazione. La spiegazione del motivo per cui senza lusso il mondo non potrebbe vivere, risiede nel poemetto satirico “La favola delle api” di un filosofo del ‘700, Bernard de Mandeville; la divisione tra chi lavora e chi consuma porta al benessere, senza il superfluo non c’è il piacere. Oggi, il lusso, è un problema incentrato non più sulla differenza sociale ma bensì su quella economica; bisogna capire cosa e quali sono le cose belle ed essere in grado di differenziarle da quelle brutte poiché il lusso, per essere tale, ha bisogno di bellezza. Il libro si conclude con delle parole in riferimento alla bellezza come frutto di un compromesso, sperando che, in questo mondo, la poesia possa sempre emergere; dov’è finita la bellezza? com’è cambiata nel tempo? Si comprende ancora il valore delle cose? Ascoltando le parole di Stefano Zecchi possiamo sentire il dispiacere nel rendersi conto che oggi, il potere, è in mano al mondo dell’industria, della produzione in serie, che accontenta tante persone ma diminuisce la qualità estetica.
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