Hanno dai 16 ai 73 anni e appartengono a diversi gradi di istruzione e di estrazione sociale, ma in comune hanno due cose. Sono tutti di sesso maschile e hanno condiviso un crimine orribile: la pedofilia. La Polizia Postale, su ordine della Procura di Venezia, ha chiuso in queste ore un’operazione che conduceva da giorni e che ha portato all’arresto in flagranza di reato di 28 persone in molte regioni d’Italia con l’accusa di detenzione e in alcuni casi di diffusione di materiale pedopornografico.
La complessa operazione di monitoraggio contro la pedopornografia
Le manette sono scattate per 2 persone a Venezia e poi a Milano, Bergamo, Pisa, Rimini, Bologna, Pavia, Cremona, Sondrio, Varese. E ancora Cagliari, Ferrara, Napoli, Caserta, Campobasso. A Roma e Bari ci sono alcuni indagati. 19 le misure cautelari. Per 6 mesi gli agenti hanno monitorato 130 siti sotto copertura, all’interno dei quali i pedofili di tutto il mondo si scambiavano foto e video di abusi su minori, perlopiù in tenera età.
In seguito agli arresti, sono scattate 59 perquisizioni che hanno portato gli investigatori dentro la vasta community internazionale di pedofili. Sono stati così identificati, oltre ai pedofili italiani, anche molti stranieri che sono stati segnalati alla polizia internazionale. Sono stati inoltre sequestrati numerosi file pedopornografici che saranno analizzati per risalire ad eventuali utenti coinvolti.
“Ringrazio la Procura di Venezia, la Polizia Postale e tutta l’organizzazione della legalità veneta e nazionale per aver stroncato una rete criminale che, se verranno accertate le responsabilità, potrà essere definita come un orrore indegno dell’umanità” dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
“Addolora e inorridisce la situazione complessiva – aggiunge Zaia – ma ancor peggio è sapere che il range di età di arrestati e indagati va da 16 a 73 anni. Persone di tutte le età, comprese alcune molto giovani. Mi auguro che a seguito delle prove raccolte, e successivamente in sede processuale, possano essere erogate pene severe”.
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