Oggi è stato il giorno del Comitatone. Al centro del vertice c’era i fondi per l’emergenza acqua alta e il rifinanziamento della legge speciale per le misure di salvaguardia del marginamento di Porto Marghera e lo stato di avanzamento del Mose.
Il Comitatone si è svolto nel pomeriggio. La mattina il sindaco si è recato al Quirinale dove è stato ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “L’ho ringraziato a nome di tutti i cittadini per l’affetto e la vicinanza – ha scritto il sindaco in un tweet.
Comitatone
E’ saltato per due anni e i nodi sono arrivati al pettine. Serve denaro. Non si è parlato di grandi navi. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha colto l’occasione per trattare i temi importanti della laguna. Ha ricordato che c’era un accordo firmato con Matteo Renzi da 70 milioni di euro per completare le bonifiche di Porto Marghera, senza le quali non c’è speranza di veder imprenditori disposti ad aprire fabbriche.
“Il ministro Costa mi aveva assicurato che sarebbero stati sbloccati entro la fine dell’anno” ha ricordato il sindaco sfoggiando una memoria di ferro. Poi con il ministro Grillino Toninelli più niente ha incontrato oggi. “E poi ci sono all’ordine del giorno altri 178 milioni per Venezia, firmati sempre dal governo”. Ha aggiunto “è possibile che la grande tragedia dell’acqua alta diventi una pietra miliare per il rilancio di Venezia”.
Il Mose e opere complementari
“Oltre al Mose – ha detto Brugnaro – servono opere complementari per le maree più basse di 110 e 120 centimetri. Come murette, pompe a immersione, valvole di non ritorno negli scarichi, grandi pozzettoni dove far defluire l’acqua. Dove si può aggiungiamo le paratoie.”