Il rettore dell’Università di Padova Andrea Crisanti spiega quali sono i 3 fronti per combattere l’epidemia e dell’immagine progetto dei tamponi a tappeto
Tamponi a tappeto
Il primo è quello dell’ospedale dove avvengono i ricoveri e le rianimazioni, dove ci si prende cura dei malati e si cerca di guarirli. Il secondo è la casa, ognuno deve seguire con disciplina le norme per la propria sicurezza. Infine il terzo fronte è quello della sorveglianza attiva. Si tratta di controllare chi è a casa. Nel caso quacuno dovesse manifestare i sintomi si passa a controllare la cerchia di famigliare, amici e vicini di casa per capire chi possa averlo contagiato (questo assumendo che il soggetto in questione abbia rispettato la quarantena).
Queste sono operazioni essenziali per cercare di fermare l’epidemia. Si tratta della protezione delle persone che sono a rischio contagio per il lavoro che fanno e per i soggetti deboli. Bisogna cercare di non aggravare la situazione e trovare una soluzione definitiva.