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Tassa di sbarco per Venezia, tutti i dettagli

A maggio entra in vigore la tassa di sbarco per Venezia. Ecco tutte le tariffe e le esenzioni. In programma anche una nuova zona ZTL

Partirà in maggio la tassa di sbarco a Venezia e il ticket sarà di 3 euro fino a fine anno. La giunta ha approvato la delibera e  ha avviato l’iter per giungere all’approvazione del Consiglio Comunale.

Le tariffe

Il documento prevede una fase transitoria fino al 31 dicembre 2019. Dal 2020 il ticket scatterà a 6 euro. Fanno eccezione i giorni a bollino rosso, che costeranno 8 euro e quelli a bollino nero, il cui costo lieviterà fino a 10 euro.

A spiegare i dettagli sono stati il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro , l’assessore al Bilancio Michele Zuin e l’avvocato Francesco Gianni, rappresentante dello studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners che nelle ultime settimane ha lavorato alla stesura della delibera.

Le resistenze

Il comune ha chiesto una consulenze giuridica per mettersi al riparo dai possibili ricorsi già annunciati dalla categorie economiche che saranno toccate da questo nuovo balzello.

Il turismo mordi e fuggi infatti costa alla città ma rende ai piccoli commercianti; si parla di quelli che lavorano con lo street food, i trasporti economici e le vendite di souvenir a basso costo, importati per la maggior parte dalla Cina.

Gli esenti

Sono esclusi i residenti a Venezia, quelli della città metropolitana e quelli della regione Veneto; ma anche lavoratori, studenti e familiari dei residenti. Oltre, naturalmente, ai turisti che alloggiano in città e che quindi pagano la relativa tassa di soggiorno.

La giunta, infine, sta lavorando per aggiungere in futuro ulteriori esenzioni per chi è nato a Venezia e per chi arriva a bordo di pullman turistici cui spetta già il pagamento della relativa ZTL.

La nuova ZTL

Multe da 100 a 450 euro sono previste per chi non rispetta le regole della tassa di sbarco. Nel mirino della giunta Brugnaro non ci sono soltanto i pendolari, ma anche coloro che arrivano a Venezia con le auto private. Per questo entrerà in funzione la zona a traffico limitato tra il ponte della Libertà e Piazzale Roma.

Il grande obiettivo, come ha ricordato il sindaco, è arrivare nel 2022 ad una gestione dei flussi turistici, ovvero alla “prenotabilità” degli arrivi e alla loro previsione. Solo così riusciremo a contare il numero delle persone che, periodo per periodo, frequentano Venezia.

Tutto ciò servirebbe per garantire una migliore vivibilità ai cittadini, soprattutto ai residenti e per combattere lo spopolamento.

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