Cronaca

Tecnica dell’abbraccio: 17enne ruba un orologio da 10mila euro

L'episodio risale allo scorso settembre. I militari hanno intensificato le indagini dopo la crescita del numero di episodi degli ultimi tempi in provincia

I Carabinieri della Stazione di Noale (VE) hanno denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato avvenuto a  Salzano con la tecnica dell’abbraccio, una ragazza alle soglie della maggiore età, H.A. 17enne di origini Rom residente nel veronese.

La ricostruzione dei fatti dei Carabinieri

Alla luce di recenti episodi di furto e truffe ai danni di persone anziane commesse nel territorio, i Carabinieri hanno predisposto da mesi una serie di specifici servizi volti al contrasto, tra gli altri, di tali specifici reati, che hanno portato poi ad una serie di accertamenti degli elementi di indagine acquisiti.

Proprio in tale contesto, nella giornata di ieri, la Stazione Carabinieri di Noale è giunta ad identificare una giovane autrice di un furto con la tecnica “dell’abbraccio”, avvenuta a settembre del 2020. I fatti sono simili a molti altri avvenuti in passato, quando un potente SUV con a bordo due individui, un uomo (alla guida) ed una giovane donna, la quale, con una scusa e con chiare allusioni sessuali, si era resa responsabile di furto con destrezza in Salzano ai danni di un anziano signore.

Tecnica dell’abbraccio

Nella circostanza, dopo aver seguito il malcapitato sin dal supermercato, la ragazza giunta presso l’abitazione dell’uomo ha finto di chiedere informazioni, facendogli domande semplici e capendo così la fiducia della vittima.

Non solo, per avvicinarsi ancor più fisicamente, la ragazza proponeva un approccio amoroso. Riuscendo in questo modo a sfilare dal polso dell’anziano il costoso orologio di marca. Per un valore superiore ai diecimila Euro. Ottenuto il bottino la ragazza scappa con il complice, a bordo di autovettura, fuggendo a tutta velocità.

L’inizio delle indagini

Accortosi solo al rientro in casa dell’ammanco, l’uomo si rende conto di essere stato derubato e sporge denuncia ai Carabinieri di Noale. Da qui parte l’indagine con l’acquisizione di riprese della videosorveglianza ed i riscontri testimoniali. Al termine degli accertamenti quindi, si riesce a dare un nome ed un cognome alla ragazza. Che viene senza dubbio riconosciuta dalla vittima del furto e che viene denunciata per furto aggravato.

L’obiettivo dei Carabinieri è identificare anche l’autista

I Carabinieri, che ora cercheranno di identificare il complice “autista” ed il loro eventuale coinvolgimento in altri analoghi episodi avvenuti nel territorio della provincia, sottolineano ancora una volta quale sia stato il fondamentale ruolo di collaborazione dei cittadini. Che, anche in questo caso, hanno segnalato il fatto tempestivamente al 112.

Il successo dell’operato dell’Arma, si inserisce nell’ambito di una serie di attività poste in essere dai Carabinieri su tutto il territorio della Provincia di Venezia. Per il contrasto del fenomeno dei reati che vanno a colpire le fasce più deboli.

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