La tecnica dell’abbraccio per derubare gli anziani ha fatto altre vittime nel Veneto Orientale e messo i carabinieri sulle tracce di una banda di tre persone che sono state identificate e denunciate. Una ragazza 22enne romena senza fissa dimora, agiva con due complici un uomo e una donna, uno dei quali la aspettava in auto pronto a recuperarla e sgommare una volta messo a segno il colpo.
I militari di San Stino di Livenza li hanno trovati indagando su un furto subito da un 80enne del luogo e da un 71enne di Annone veneto il giorno prima.
Tecnica dell’abbraccio
Il modus operandi è sempre lo stesso: si avvicinava chiedendo un’ informazione poi come segno di ringraziamento abbracciava sfilando l’orologio o il bracciale o altri oggetti di valore. Un genere di furto con destrezza che si conclude quasi sempre con una denuncia, mentre l’arresto scatta quando i soggetti vengono ritenuti particolarmente pericolosi per la società, come nell’inchiesta del maggio del 2019 quando i carabinieri di Venezia nell’operazione” abbraccio” hanno sequestrato tra l’Italia e altri 9 Paesi di tutta l’Unione Europea ben 1.279 auto, per un valore complessivo di 13 milioni di euro, intestate a 6 prestanome di nazionalità romena e che erano usate proprio per compiere questo genere di furti e 8 persone sono finite in carcere.
I furti
Al gruppetto fermato in queste ore invece sono attribuiti 5 furti: il 13 giugno ai danni di un 71enne a Portogruaro, il 14 giugno è stata la volta di un 51enne di Bibione e il 29 a una 90enne di Portogruaro. L’8 luglio è stata la volta di un 86enne e il giorno dopo di un 71 a Caorle.