Teo Mammucari non si fa alcun tipo di problema quando deve parlare dei reality e, in particolare, del Grande Fratello Vip. Nonostante sia uno stipendiato di Mediaset e con le sue parole potrebbe anche scatenare l’ira di qualcuno a Cologno Monzese, demolisce lo show condotto da Alfonso Signorini su Canale 5. “Dopo tre minuti vomito”, confessa in una lunga intervista rilasciata a Libero.
La risposta di Teo Mammucari agli inviti per condurre reality show
Hanno provato più volte a chiamarlo per farlo partecipare a un reality ma il conduttore de Le Iene ha sempre rifiutato. “Ci provano sempre e io li mando ogni volta affanc… è un genere che detesto: dopo 3′ che li guardo, vomito”, spiega Mammucari. Poi aggiunge, riferendosi al GF Vip: “E’ tutto finto, nella Casa non sanno nemmeno cosa sia il significato di amore”.
Teo prosegue e dichiara: “Qualche collega, di cui non farò mai il il nome, mi ha detto: ‘Hai parlato male dei reality, ora non ti parlo più’. Risposta: ‘Guarda, devi gentilmente cancellare il mio numero e levarti dalle scatole’. Non posso certo cambiare opinione solo perché scontento chi li conduce!”.
Le difese nei confronti delle critiche rivolte a Belen Rodriguez
Il presentatore parla anche delle critiche arrivate a Belen dopo averla vista le prime due puntate al timone de Le Iene insieme a lui. Gli haters l’hanno additata per i presunti ritocchini e non solo.
L’ex giudice di Tu si Que Vales continua: “Io sono per la critica, mai per il disprezzo. Purtroppo quello che ho letto su Belen erano solo parole di disprezzo. Quello che mi spiace maggiormente è che le donne invocano sempre rispetto e solidarietà ma poi sono le prime a massacrarsi tra loro. La maggior parte degli insulti a Belen, che ho letto sui social, erano da parte di donne”, sottolinea.
Senza mezzi termini Teo Mammucari conclude: “Viviamo in un mondo dove se sei brutta, tutti ti valorizzano. E ancora: se Vanessa Incontrada dice ‘io accetto il mio corpo così com’è’ piovono gli applausi. Il che è giusto, per carità. Però non si capisce come mai alle donne belle è riservato un altro trattamento. Probabilmente scatta un meccanismo di concorrenza che genera cattiverie pazzesche”.