Terrorismo. Giorgetti: urgente convocare in Regione un tavolo con le forze dell’ordine. In merito ai gravissimi episodi di terrorismo di matrice islamica, il Vice Presidente del Consiglio Regionale Massimo Giorgetti interviene oggi in prima persona con un’iniziativa concreta: “In data odierna – afferma Giorgetti – ho fatto pervenire al Presidente del Consiglio, Roberto Ciambetti, e a tutti i colleghi consiglieri regionali una lettera in cui metto a conoscenza il Consiglio della mia intenzione di promuovere una serie di incontri con le forze dell’ordine su questo tema per sensibilizzare e fornire elementi di valutazione a tutti, chiedendo altresì che venga condivisa alla conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari”.
“E’ ovvio – prosegue Giorgetti – che le roboanti dichiarazioni di Ministri e politici vari ascoltate in questi giorni e le manifestazioni di solidarietà, seppur doverose, non possono bastare. Come rappresentanti delle Istituzioni abbiamo dei doveri nei confronti dei cittadini veneti e dobbiamo fare quanto in nostro potere per affrontare al meglio il tema della sicurezza e della prevenzione. Pur nel rispetto delle competenze statali relative alla tutela dell’ordine pubblico, va ricordato come ormai sia affermato il concetto di ‘sicurezza partecipata’ che coinvolge anche altri attori e Istituzioni, oltre allo Stato e alle Forze dell’Ordine”. “Il Consiglio Regionale – evidenzia nella sua lettera il Vice Presidente del Consiglio Regionale – deve essere informato su alcuni aspetti importanti di questa fase così delicata per il nostro Paese. Deve innanzitutto venire a conoscenza dei reali rischi che corre il territorio veneto e delle reali capacità di reazione delle Forze dell’ordine, anche per evitare episodi di psicosi come avvenuti nei giorni scorsi”.
“Tutto ciò – conclude Massimo Giorgetti – al fine di poter considerare quali interventi, come Regione, possiamo mettere in campo a supporto degli operatori delle Forze dell’Ordine, che lamentano la carenza di elementari dotazioni per svolgere efficacemente il loro compito, soprattutto alla luce della prossima approvazione di bilancio e delle dichiarazioni rilasciate dalle Autorità europee sulla possibile esclusione dal patto di stabilità delle spese sulla sicurezza. “