Una crescita costante
Nonostante le difficoltà imposte da guerre e inflazione, il polo aeroportuale del Nord-Est italiano – comprendente gli scali di Venezia, Treviso e Verona – registra una crescita costante nel 2024.
Secondo i dati diffusi dal Gruppo SAVE durante un workshop dedicato alla stagione invernale tenutosi a Padova, i passeggeri sono aumentati del 2,4% fino a ottobre, con una previsione di +3,4% entro fine anno. In totale, i tre aeroporti hanno accolto finora 16 milioni di viaggiatori, di cui oltre 10 milioni transitati dal Marco Polo di Venezia.
Questa crescita è trainata principalmente dal potenziamento dei collegamenti internazionali. Tra le novità più rilevanti, l’apertura del volo diretto tra Venezia e Shanghai segna un importante traguardo per il polo aeroportuale, mentre la ripresa del volo per Doha consolida i legami con il Sud-Est asiatico.
I collegamenti internazionali
Anche i collegamenti con il Nord America mostrano risultati eccezionali: tra gennaio e ottobre, il traffico ha raggiunto un milione di passeggeri, segnando un incremento del 9% rispetto al 2023 e stabilendo un nuovo record.
Camillo Bozzolo, Direttore Industriale e Sviluppo Aviation di SAVE, sottolinea l’importanza di questi collegamenti: “Il 2024 è stato l’anno dei recuperi, con il ritorno di importanti voli intercontinentali. Il mercato americano, in particolare, ha superato il suo massimo storico con oltre 1,1 milioni di passeggeri.”
Venezia-Tessera verso nuove rotte
Per la stagione invernale, le novità includono l’estensione del volo Delta da Venezia a New York e il nuovo collegamento con Shanghai, garantendo connessioni dirette con due delle città più iconiche del mondo. Dal 2025, ulteriori rotte intercontinentali arricchiranno l’offerta, come il volo American Airlines per Dallas e quello United per Washington, ampliando il network verso il Messico e l’America Centrale.
Grazie a questa strategia, il polo del Nord-Est si conferma un punto di riferimento per i viaggiatori globali.
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